BioShock Infinite: la demo è davvero mozzafiato

BioShock Infinite si mostra attraverso la demo che alcuni fortunati potranno provare all'E3 di Los Angeles. Il designer Ken Levine ne approfitta per rivelare nuove informazioni sulla trama e sullo stile di gioco. Siete pronti per la vostra fuga da Columbia?

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a cura di Roberto Caccia

Mancano ormai pochi giorni all'E3 di Los Angeles, ma Irrational Games non perde tempo e comincia ad alimentare l'hype sull'atteso BioShock Infinite con una versione dimostrativa commentata dal designer Ken Levine. Avvvisiamo gli appassionati che le seguenti righe potrebbero contenere anticipazioni sulla trama e sullo stile di gioco.

La demo, ambientata più o meno a un terzo dell'avventura, offre un bello scorcio sulla personalità del protagonista, Booker Dewitt, e la relazione con la donna che deve trovare, Elizabeth. Tuttavia, Levine sottolinea che il gioco non sarà una lunga missione dove dovremo scortare la protagonista femminile, perché oltre a essere in grado di difendersi da sola sarà una partner importante anche durante i combattimenti, ma su questo ci torneremo dopo.

BioShock Infinite

A ostacolare la missione di ritrovamento della fanciulla ci penserà l'intera Columbia, l'utopistica città volante divisa fra due fazioni in piena guerra civile, e un certo Songbird, cioè il misterioso carceriere di Elizabeth.

Questa creatura meccanica, una sorta di uccello gigante corazzato, avrà una parte importante nella trama perché oltre a imprigionare Elizabeth dall'età di cinque anni sarà il suo unico amico. Una relazione complessa che renderà le cose ancora più appassionanti.

Il sostituto del Big Daddy vivrà il vostro tentativo di far scappare la fanciulla come un marito geloso, e non come una macchina programmata per fare il suo dovere. Ai suoi occhi saremo noi i responsabili del tradimento e gli autori del furto del suo unico amore. E ovviamente non sarà affatto contento.

I combattimenti saranno frenetici, grazie alla possibilità di scivolare attraverso le numerose rotaie che collegano le varie piattaforme. Purtroppo anche alcuni nemici potranno sfruttare questa capacità e costringeranno spesso il giocatore a trovare la migliore soluzione possibile "al volo".

Ad aumentare le possibilità di sopravvivenza del protagonista, ben addestrato all'uso delle armi, ci penseranno i "Vigors" e i "Nostrum", i sostituti dei plasmidi e dei tonici di BioShock 1 e 2. I primi serviranno ad attivare poteri come la telecinesi, la manipolazione elettrica o il controllo degli animali, mentre i secondi aumenteranno passivamente alcuni parametri come la forza del giocatore o la sua resistenza ai danni.

La grossa differenza rispetto ai primi due capitoli è che non sarà possibile ricombinare i poteri, costringendo il giocatore a ponderare bene le proprie scelte attraverso il gioco. Una volta riuniti con Elizabeth, inoltre, sarà possibile sfruttare anche le sue abilità che tuttavia la danneggeranno. Un po' come la scelta di salvare le Little Sister o di assorbirle nel primo gioco della saga. Sfrutterete i poteri di Elizabeth a più non posso o cercherete di conservarli per non farle del male?

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La giovane fanciulla potrà infatti interagire con l'ambiente di gioco e con lo spazio-tempo in alcune zone particolari di Columbia, creando ad esempio oggetti che potranno aiutare il protagonista nella fuga, come un riparo utile durante una sparatoria o armamenti per contrastare l'offensiva nemica.

Tutto quanto avverà sotto la minaccia dell'occhio sempre vigile del Songbird, pronto a riprendere "possesso" della sua amata e ad ucciderci senza esitazione. Permetterete a questo mostro metallico d'impadronirsi di qualcuno a cui tenete? Di portare la giovane ragazza in una prigione che per sua stessa ammissione è come una morte "vivente"? Di rubarvi l'unica possibilità che avete per scappare da Columbia?  La risposta è nelle vostre mani.