Activision continua a far parlare di sé, e la situazione all'interno dell'azienda non fa altro che peggiorare: le novità di oggi arrivano da una delle case produttrici sotto ad essa più importanti, ossia Blizzard. Pare che nell'ultimo periodo sia trapelata un'orrenda conversazione di Geoff Frazier, un veterano della compagnia che da moltissimo tempo esercitava comportamenti sessisti e transfobici nei confronti dei propri colleghi.
La conversazione dello screenshot in sovrimpressione è dello stesso dipendente, il quale parla di Blizzard con toni non poco pesanti. Tra i messaggi si possono vedere parole piene di odio e sessismo nei confronti di pressoché qualsiasi persona gli capiti a tiro durante questo suo “sfogo”. È l'ex lavoratrice dell'azienda, Jessica Gonzalez, a denunciare i suoi misfatti tramite il suo account Twitter.
L'ex dipendente non si lamenta di certo soltanto di questo episodio: questa riporta che era da mesi che il veterano molestava lei e altri colleghi all'interno dell'azienda. La stessa aveva anche segnalato i comportamenti scorretti alle risorse umane della società, ma pare che nessuna particolare precauzione sia stata presa in considerazione. Aggiunge, inoltre, che Frazier l'aveva attaccata personalmente, accusandola di essere una rovina per Blizzard e definendola la peggior aggiunta all'interno della software house.
Tutto ciò aiuta a conferire un'immagine della situazione ancora più chiara, che probabilmente aiuterà ulteriormente l'utenza a comprendere la gravità di questa faccenda. È proprio per questo che è nato ABK, un gruppo del quale la stessa Jessica Gonzalez fa parte che è nato con lo scopo di migliorare l'ambiente di lavoro all'interno di Activision Blizzard. È anche grazie ad iniziative simili che lo stesso CEO dell'azienda, Bobby Kotick, sta risentendo delle conseguenze di tutto ciò che succedeva nell'ombra all'interno della società. Pare, inoltre, che quest'ultimo non la passerà liscia al di fuori di essa, e che tutte queste problematiche potrebbero seguirlo anche in altre realtà.