Blizzard e Cina, politici americani condannano la decisione su Blitzchung

Cinque politici americani scrivono a Blizzard per rivedere la sospensione di Blitzchung e un cambiamento nei rapporti con la Cina.

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a cura di Luca Salerno

La sospensione decisa da Blizzard nei confronti del giocatore Chung “Blitzchung” Ng Wai diventa negli Stati Uniti un caso politico che mette d’accordo Repubblicani e Democratici. Cinque membri del Congresso hanno infatti inviato
una lettera al CEO dell’azienda Bobby Kotick, invitandolo a rivedere urgentemente
la decisione nei confronti del giocatore di Hearthstone che dopo un torneo aveva espresso in diretta streaming il proprio supporto alle proteste di Hong KongNella lettera i cinque politici parlano di una “decisione particolarmente preoccupante alla luce del crescente, smodato desiderio da parte del governo cinese di fare pressione sulle società americane affinché contribuiscano a soffocare la libertà di parola.

Secondo i membri del Congresso, il governo cinese “usa la forza e le dimensioni della propria economia per mettere a tacere le voci contrarie”“Dal momento che Blizzard rappresenta una colonna portante dell’industria videoludica - continua la lettera - la vostra deludente decisione potrebbe scoraggiare i giocatori che vogliono promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali. Non a caso molti giocatori di tutto il mondo hanno preso atto delle vostre azioni, invitando comprensibilmente a boicottare i siti Activision Blizzard”. Alla fine della lettera i cinque membri del Congresso invitano con forza Blizzard a rivedere la decisione.

“Mentre il governo cinese estende la propria campagna intimidatoria - si legge ancora nella lettera al CEO Kotick - la sua società deve decidere se guardare oltre gli interessi economici, promuovendo i valori americani come la libertà di pensiero o di parola, o se cedere alle richieste di Pechino per preservare i propri interessi di mercato. Vi invitiamo urgentemente e con fermezza a rivedere la decisione nei confronti di Mr Chung. Avete l’opportunità di invertire la rotta. Vi sollecitiamo a farlo”.

A distanza di quasi due settimane dallo scoppio della polemica, il dibattito non accenna quindi a fermarsi nonostante Activision Blizzard abbia restituito i premi in denaro e ridotto la sospensione di Blitzchung da dodici a sei mesi. L’azienda ha infatti sospeso altri giocatori di Hearthstone che avevano deciso di emulare il giocatore e si prevedono adesso manifestazioni di protesta molto partecipate al prossimo BlizzCon che si terrà il primo e il 2 novembre prossimi.