Boom vendite videogiochi, italiani con le mani bucate

L'AESVI ha presentato il rapporto annuale 2015 sul mercato dei videogiochi in Italia.

Avatar di Fabio Cecco D'Ortona

a cura di Fabio Cecco D'Ortona

L'AESVI (Associazione Editori Software Videoludico Italiana) ha presentato il rapporto annuale 2015 sullo stato dell'industria videoludica in Italia.

I numeri sono positivi e in aumento rispetto al 2014. Si parla di un giro d'affari complessivo di quasi un miliardo di euro (952.172.036 euro) e di un fattore di crescita del 6,9%. Le statistiche sono positive su tutti i segmenti di mercato, dal software che ha registrato un +6%, alle console (+8.7%), fino agli accessori e ai gadget con un +7%.

Software

Nonostante l'incremento minore tra i settori sopra elencati, il lato software è quello che ha garantito i maggiori introiti, con un peso complessivo del 59,8% sulla cifra totale, per un fatturato di oltre 500 milioni di euro.

A sostenere questi numeri c'è l'importanza ricoperta dal formato fisico, o pacchettizzato che dir si voglia, nonostante l'espansione sempre più massiccia del digital delivery.

steam

In termini numerici il software fisico smuove un giro d'affari di oltre 350 milioni di euro, nonostante la lieve flessione (-1,9%) fatta registrare rispetto al 2014, dovuta in particolar modo al calo delle vendite retail per PC e console portatili.

La fetta di mercato delle console di nuova generazione ha invece chiuso l'anno solare con un +74,3% a valore e un +92,6% a volume, con uno share del 64% sul segmento videogiochi per console, rispetto al 37% dell'anno precedente.

A gonfie vele anche il software digitale: download di videogiochi, abbonamenti online, carte prepagate e micro-transazioni, espansioni e app a pagamento, che con un +21,6% rispetto al 2014 ha generato un fatturato di circa 220 milioni di euro.

Software

Tra i videogiochi più venduti troviamo FIFA 16, seguito da Call of Duty: Black Ops III e Minecraft. Su questo fronte ci sono poche sorprese e i risultati che non fanno altro che confermare l'amore dei videogiocatori italiani per determinati generi, tra i quali spiccano gli action-adventure col 31,7% dei volumi totali di vendita e gli sportivi (22,8%). A seguire, gli sparatutto col 14%, i videogiochi di ruolo (9,5%) e quelle di corse con il 6,3%.

Console

Il mercato console, anch'esso fiorente grazie ai 300 milioni di euro di fatturato, rappresenta il 31,5% del giro d'affari del settore e ha fatto segnare un +8.7% di crescita anche grazie all'abbassamento dei prezzi e a vantaggiose offerte applicate su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Wii U.

Le console vendute nel 2015 sono state oltre 1 milione e si dividono in home console (78%) e console portatili (22%). È però il mercato delle console next-gen a stabilire i risultati più importanti, crescendo del 32,3% a valore e del 43,9% a volume rispetto al 2014.

Videogiochi

Accessori

In crescita del 7% sul 2014, i gadget continuano la loro fase di espansione iniziata qualche anno fa. Con oltre 3,5 milioni di unità vendute tra gamepad, caricatori, custodie e volanti, il fatturato fatto registrare si attesta a poco meno di 83 milioni di euro.

Consumatori

Secondo AESVI i videogiocatori in Italia sono oltre 25 milioni, equamente distribuiti tra uomini e donne. La distribuzione è variabile per fasce d'età, con una concentrazione maggiore in quella compresa tra i 14 e i 24 anni.

È stata inoltre evidenziata una presenza maggiore di videogiocatori nelle città con oltre 500.000 abitanti e come il livello di istruzione sia generalmente medio-alto: quasi la metà ha un diploma di scuola superiore o una laurea.

I dati parlano chiaro: il mercato dei videogiochi sta diventando sempre più importante, in Italia e nel mondo. Voi cosa ne pensate?