I boss di Sekiro erano inizialmente disposti in modo diverso

Notizia recente riporta che all'inizio dello sviluppo di Sekiro: Shaadows Die Twice i boss del gioco erano inizialmente disposti in modo diverso.

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a cura di Yuri Polverino

Sekiro è sicuramente il gioco del momento. L'ultimo lavoro di From Software è riuscito a convincere critica e pubblico grazie al suo gameplay stratificato, alla difficoltà crescente e ben congegnata e anche e soprattutto per una trama ben raccontata, inserita in un mondo di gioco affascinante, ricco di citazioni e riferimenti culturali al Giappone feudale - setting peraltro molto apprezzato, soprattutto recentemente.

Parte fondamentale dell'offerta ludica di Sekiro sono i boss, già protagonisti della nostra guida dedicata, nonché oggetto di discussione continuo tra le fila della community. Ebbene, è notizia di oggi che all'inizio del processo di sviluppo il posizionamento proprio dei boss era completamente diverso da quello che abbiamo potuto apprezzare all'uscita del gioco.

Lo ho confermato il creatore del gioco, Hidetaka Miyazaki, in una recente intervista rilasciata in compagnia di Fumito Uedo, altro famoso producer giapponese, autore del celebre Shadow of The Colossus. Il boss di From Software ha dichiarato quanto segue:

Quando sei in pieno sviluppo e costruisci idee sul design del gioco, ti trovi ad operare scelte per garantire bilanciamento ed equilibrio. In quel momento ti accorgi quindi che, magari, il boss che avevi inserito in una determinata sezione del gioco non dovrebbe trovarsi in quel posto. A quel punto devi cambiare tutto, rimescolare le carte in gioco.

Ogni boss battle è insomma un tassello di un quadro ben più grande, che deve mantenere una forma armonica e sensata. Anche Fumito Ueda ha inoltre confermato che questo processo di "risistemazione" di alcuni scontri è un modus operandi piuttosto canonico anche all'interno del suo gioco. Nel caso di Miyazaki, inoltre, capiamo bene la necessità di rivedere tutto quanto alla perfezione. D'altronde, come detto in apertura, i suoi giochi vertono molto sulla difficoltà, che per definizione non deve essere accessibile a tutti, ma comunque costruita con senso logico e non solo per il gusto di rendere la vita difficile ai giocatori.

State giocando a Sekiro? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere, e ricordatevi di visitare quotidianamente le pagine di Game Division per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei videogiochi.

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