Brevetti, Nintendo dovrà risarcire Anascape

Nintendo perde il primo atto di una causa che la vede contrapposta ad Anascape per l'infrazione di alcuni brevetti sui controller da gioco. L'azienda nipponica ricorrerà in appello.

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a cura di Manolo De Agostini

Giunge quasi al termine una controversia che vede implicate Microsoft e Nintendo, accusate dalla piccola azienda texana Anascape di aver infranto 12 brevetti tra il 1999 e il 2005 attraverso i controller delle loro console da gioco. Mentre Microsoft si è accordata con Anascape al di fuori del tribunale, in termini che non sono stati resi noti, Nintendo non è scesa a patti e perciò si è finiti davanti a una corte.

Il primo verdetto obbliga Nintendo a pagare ad Anascape 21 milioni di dollari, come risarcimento per aver sfruttato le tecnologie brevettate nei controller WaveBird e Wii Classic. Nintendo, secondo un portavoce, ricorrerà in appello e conta di "ridurre significativamente l'ammontare del risarcimento". Dall'analisi dei giudici, i controller dalla console Wii - Wii Remote e Nunchuk - sono risultati assolutamente puliti, non infrangono alcun brevetto.

Come affermavamo circa un anno fa, stranamente Sony non rientra nella denuncia. Ricordiamo che Sony ha già avuto in passato grane legali con Immersion per la tecnologia di vibrazione dei suoi controller, contesa risolta con un lauto risarcimento e una rinnovata collaborazione, che ha portato al DualShock 3.