Dopo aver riportato i dati finanziari di Microsoft, è giusto addentrarci in quelli che sono i dati della divisione Entertainment and Devices, per intenderci quella che comprende Xbox 360 e videogiochi della software house. Nei giorni scorsi abbiamo infatti pubblicato lo scetticismo di un consulente finanziario, molto critico nei confronti della condotta di una divisione in perenne perdita. Ma ecco i dati e a seguito qualche spunto di discussione:
Il bilancio operativo del settore si abbassa infatti del 21% per raggiungere 929 milioni di dollari (682 milioni di euro) e le perdite ammontano a 315 milioni di dollari (231,3 milioni di euro) nel trimestre, anche se sono meno ingenti dell'anno scorso dove raggiungevano i 402 milioni di dollari (295,27 milioni di euro). Microsoft spiega questi risultati con i costi legati al lancio del lettore Zune e all'estensione della durata della garanzia della 360 negli USA.
L'azienda afferma anche di aver consegnato soltanto 500.000 Xbox 360 nel mondo in questo periodo, contro gli 1,7 milioni in occasione del secondo trimestre dell'anno fiscale 2006. Le vendite dei giochi PC e console della società sono crollate del 44% tra gennaio e marzo 2007 per raggiungere 393 milioni di dollari (289 milioni di euro).
Tra il lancio della console e la fine di marzo 2007, il gigante americano annuncia di aver distribuito approssimativamente 11 milioni di Xbox 360 nel mondo.
La frenata dell'Xbox 360 è quantomai palese e mentre Nintendo stenta a tener testa alla domanda, Microsoft abbisogna di un nuovo incentivo per sollevare le sorti della sua divisione: quale? Una killer application, un gioco che porti nuovi acquisti. La Elite non ci pare una versione capace di dare una spinta concreta alle vendite, quindi la risposta non può che essere ricercata che nei videogiochi: Halo 3, Bioshock, Alan Wake, scegliete voi quello che più vi aggrada.
Nonostante l'anno di anticipo, l'Xbox 360 è sì regina delle vendite, ma è lontana dal proclamarsi la vincitrice della console war, visto soprattutto come le avversarie stanno recuperando terreno. Microsoft probabilmente perderà ancora soldi nel progetto Xbox, ma ha guadagnato ancora terreno nei confronti di Sony e ha le spalle larghe per mantenere lo sforzo: il mercato si può dire senz'altro competitivo, dopo anni di supremazia nipponica e ci auguriamo lo divenga ancor di più con le console del futuro.