Bunch, superare le distanze giocando insieme su smartphone

Bunch, un'applicazione per smartphone che rende le videochiamate esperienze videoludiche, ci dimostra quanto sia facile superare la distanza giocando.

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a cura di Alessandro Palladino

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La distanza è davvero qualcosa che molti di noi stanno sperimentando per la prima volta solo in questi tempi. Essere costretti nelle proprie abitazioni o non poter vedere fisicamente cari o amici ha un peso non indifferente sul nostro umore, nonché sullo stile di vita che conducevamo ben prima della pandemia. Per fortuna però, nel momento del bisogno la tecnologia ci ha unito più che mai, dimostrandoci che è possibile sentire chiunque vogliamo attraverso numerosi mezzi di comunicazione.

Ma il brutto della distanza è che anche videochiamando è difficile mettere da parte il sentimento di solitudine, la malinconia di star parlando a uno schermo invece che a una persona reale. Per fortuna, i videogiochi e l’attività ludica in generale ci sono venuti incontro, graziandoci con uno dei pochi mezzi di distrazione che effettivamente ci ha avvicinato al prossimo grazie ad attività da fare insieme come se si fosse seduti allo stesso tavolo o davanti alla console sul divano dell’amico, permettendoci di dimenticare per qualche ora di essere impossibilitati a varcare la soglia di casa.

Non tutti però hanno accesso a servizi più tecnici come Discord o a un PC decente, o magari hanno voglia di utilizzare la funzione videochiamata invece di affidarsi solamente alla chat vocale della console, specialmente quando si parla di parenti meno tecnologici e attenti all’ultima release su PlayStation o Xbox. La tecnologia però non ha abbandonato davvero nessuno e applicazioni come Bunch sono riuscite a connettere chiunque nel mondo anche solo scaricando una singola app.

Il progetto di Bunch, ideato da Selcuk Atli, Jason Liang e Jordan Howlett, nasce infatti come una piattaforma di videochiamate di gruppo, già presente sul mercato da un po’ e comparsa nelle varie liste delle app migliori esattamente nel periodo in cui la pandemia ha iniziato a diffondersi. Passaparola e qualità dell’operazione hanno portato Bunch a essere uno dei mezzi più utilizzati dalle persone di tutto il mondo, specialmente perché non si limita a essere una piattaforma per videochiamare come le altre. La sua offerta in particolar modo include tutta una serie di videogiochi multigiocatore integrati direttamente nell’applicativo, passando da giochi di società a trasposizioni PvP dell’immortale Flappy Bird, arrivando perfino al classico bigliardo per l’audience più matura a cui manca centrare qualche buca nel pub preferito.

Inizialmente Bunch era disponibile solamente in US e Canada, ma il numero spropositato di accessi e attenzioni sono riusciti a elevare l’applicazione anche a livello internazionale, incluso il nostro paese, raggiungendo in poco tempo il milione di giocatori e utenti che lo hanno utilizzato per videochiamarsi. Il fatto di essere interamente fruibile da smartphone lo ha reso uno dei servizi più competitivi nell’ambito della comunicazione tra gruppi di amici, confermando il bisogno delle persone di riuscire a trovare modi alternativi - e accessibili - per divertirsi con qualunque tipo di conoscenza e con meno passaggi “informatici” possibili. A prova di nonno, insomma, a patto di aiutarlo un pochettino nelle impostazioni.

Allo stesso tempo, Bunch ha una serie di nomi importanti legati alla realizzazione del progetto, tra cui Supercell, Riot Games, Tencent e Miniclip, cosa che è servita per rendere l’app un progetto che andasse oltre i propri confini digitali e potesse integrarsi anche ad altri giochi installati sul proprio cellulare, perfetto per chiunque sia già appassionato dei successi del mobile gaming. Il risultato, non a caso, è stato definito dai media di settore come il Discord del mobile gaming e non potremo che essere più che d’accordo, considerando che Bunch vi permette di avviare titoli come Brawl Stars o Spaceteam direttamente dalla sua interfaccia, mantenendo il gruppo della videochiamata e fornendovi anche un overlay con le facce dei vostri amici mentre giocate (solo su Android per il momento, su iOS è disponibile unicamente la chat vocale per le applicazioni esterne).

Chi ci segue sa quanto il mercato del mobile gaming sia sempre più in espansione e che, al momento, si tratta del settore videoludico più inclusivo e accessibile nei riguardi di ogni tipo di giocatore. Chiunque, nel mondo moderno, possiede uno smartphone e perciò accedere a servizi gratuiti come Bunch è solo a un tap di distanza, a patto di essere disposti a scaricare i giochi esterni all’offerta iniziale che il servizio propone nel caso in cui si volesse approfondire il suo lato ludico. Tra i titoli parzialmente supportati troviamo anche nomi come Minecraft e UNO, i quali garantiscono l’overlay ma affidano ai giocatori il compito di fare il gruppo manualmente all’interno dei giochi: un piccolo sacrificio più che accettabile per calare +4 a distanza di sicurezza sul vostro migliore amico, il quale al massimo potrà minacciarvi di uscire dalla chiamata (e a ragione).

La testimonianza di molti utenti riguardo l’utilità di Bunch in questo periodo di reclusione forzata è un segnale positivo di quanto l’industria videoludica si sia ingegnata per connettere le persone attraverso il divertimento multigiocatore, che tutto sommato diamo sempre per scontato se non descritto in connotati dispregiativi. Quante volte abbiamo assistito alla difesa della tesi che i videogiochi portano all’isolamento? Quante volte qualcuno ha pensato che parlare con persone online fosse una pratica poco normale? Bhe, i numeri di Bunch e tanti altri servizi, dagli MMORPG alle semplici chat testuali, oggi dimostrano che nel momento dell’estremo bisogno tutti si sono rifugiati nel videogioco per fare qualcosa con gli affetti impossibili da vedere, scambiandosi parole di conforto o distraendosi giocando.

L’esempio di Bunch, che ha visto moltiplicarsi i propri accessi in neanche due settimane, è la dimostrazione di quanto in questo frangente non esistano discriminazioni di età, genere, etnia o qualsivoglia parametro: tutti i suoi utenti hanno trovato in esso la via di fuga dalle quattro mura di casa, affidandosi con loro sorpresa al cellulare e ai giochi presenti su di esso. Sperando che potremo tornare presto a uscire liberamente senza dover per forza stare tutti distanti o bardati da mascherine e guanti, Bunch e tanti altri servizi rimarranno al nostro fianco per permetterci di divertirci in tutta sicurezza, augurandoci di mantenere il ricordo della loro positività quando sarà tutto finito.

Bunch è disponibile gratuitamente su Google Play e App Store.