I need a doctor!

Affianco a Gears of War, secondo i media di tutto il mondo è stato sempre indicato Call of Duty 3. Vediamo se è valsa la pena aspettare. Mentre se volete provare un gioco diverso dal solito, Viva Pinata fa al caso vostro.

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a cura di Tom's Hardware

I need a doctor!

Tutti gli appassionati di FPS che si rispettino avranno provato almeno una volta Return to Castle Wolfenstein, certamente uno dei titoli più appassionanti online, capace di creare gruppo attraverso le classi di gioco ed allontanandosi per primo da quel mood di gioco “tradizionale” offerto dai vari Quake o Unreal. Alla Treyarch, probabilmente consci del fatto che avevano tra le mani un titolo blockbuster, e consci del fatto che per fare un buon FPS online non è sufficiente un motore grafico da urlo, hanno pensato bene di copiare il migliore (o uno dei migliori) FPS di sempre.

Così per la prima volta Call of Duty affronta il multiplayer game con spirito veramente rinnovato, e con una concezione assai simile a quella di Wolf: Diverse classi (7 per l’esattezza) per una serie infinita di varianti di gioco, con un supporto fino a 24 giocatori (ok, non svenite) ed a un sistema “lag-free” capace di mantenere la performance di gioco a livelli ottimali in qualsiasi situazione con la garanzia di un frame rate granitico.

E che volete ancora? Inutile girarci intorno, CoD3 è il miglior FPS per 360 e quello ottimizzato meglio per l’online game, quindi un acquisto obbligato per tutti i Live gamer. É possibile, anche online, utilizzare i mezzi, cambiare classe durante la partita (ad ogni respawn avrete possibilità di cambiare classe a piacimento, senza andare a modificare la vostra graduatoria in classifica) e, cosa certamente gradita, le partite ed i gruppi non vengono chiusi al termine del gioco. Anche i livelli sono estremamente vasti (provare per credere) ed il dettaglio è solo minimamente inferiore a quelli della controparte offline.