Dov'è finita la settima compagnia?

Quale superlativo potrebbe adattarsi a Call of Duty? É semplicemente il miglior titolo del suo genere mai prodotto. I controlli si imparano in pochi momenti, grafica e suono sono i migliori mai viste, i diversi livelli di difficoltà sono ben equilibrati e l'assortimento di personaggi (un paramilitare statunitense, un incursore inglese e un ufficiale russo) offre un vario campo di modus operandi e un'ampissima scelta nel tipo di armamento.

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a cura di Tom's Hardware

Dov'è finita la settima compagnia?

Per non rovinarvi la festa, abbiamo tenuto qualche chicca da parte. Tute le informazioni che avete letto finora, opinioni a parte, le troverete nel gioco, nelle parole di un eroe o nelle annotazioni di un superiore, o su una mappa del fronte. Ma qualcosa bisogna dirlo – a costo di rovinarvi la sorpresa – sugli armamenti. Ovviamente i puristi impazziranno di fronte ad un eroe con due armi principali più una secondaria. Ma grazie a questo potrete passare in fretta da un’automatica ad un fucile da cecchino senza rallentare il gioco.

In ogni caso, dovrete rinunciare ad una di queste per usare un Panzerfaust, un’arma anticarro tedesca. Ci si ritrova spesso forzati ad usare materiale “nemico” a causa della mancanza di munizioni. Per esempio ci siamo visti obbligati allo scontro ravvicinato per recuperare caricatori, cosa che sarebbe stata impossibile colpendoli a distanza. Naturalmente, la cosa da la gioco una marcia in più. Certamente provare tutte le armi disponibili nel gioco vi aiuterà a trovare una favorita. La MP40 tedesca, per esempio, è molto precisa al colpo singolo, ha poco rinculo, e si trovano moltissime munizioni, anche se il caricatore ha una capacità che è la metà dell’equivalente russo, il PPsh. E’ da notare che non ci sono armi da taglio, ma si può usare il calcio del fucile.