Call of Duty: Ghosts sfrutterà una versione aggiornata del motore degli altri recenti titoli della saga, e non un motore completamente nuovo. L'incomprensione è nata durante la presentazione di Xbox One, quando Infinity Ward ha presentato in anteprima il nuovo sparatutto dicendo che avrebbe sfruttato un nuovo motore grafico.
Il cane di Call of Duty: Ghosts, uno dei "punti centrali" della presentazione del gioco e oggetto delle burle del web
In realtà il nuovo sparatutto di Activision sfrutterà ancora una volta l'IW Engine, un motore basato sull'iD Tech 3 sviluppato da Id Software per Quake III Arena nel lontano 1999. Altro che next gen. Per fugare ogni dubbio Zach Volker, responsabile del team di animazione di Infinity Ward, ha deciso di fare chiarezza sulla questione in un'intervista con i colleghi di Official PlayStation Magazine.
"Quando parliamo di un nuovo motore intendiamo miglioramenti significativi. Non stiamo parlando di gettare via tutto e ricominciare da zero", sostiene Volker, che continua spiegando come il team di Infinity Ward non abbia avuto il tempo di realizzare un motore completamente nuovo.
Secondo Volker gli sviluppatori si sono dovuti concentrare sul gioco e sui miglioramenti da applicare all'IW Engine. "È impossibile sviluppare un motore nuovo in un ciclo produttivo di due anni". La dura reazione del web non si è fatta attendere e in molti hanno puntato il dito sulle dichiarazioni di marketing che si sono sentite alla presentazione di Xbox One.
A livello strategico potrebbe anche aver senso puntare sul solito motore, considerando che Call of Duty: Ghosts è indirizzato principalmente alle "vecchie" console, ma sostenere di creare un gioco basandosi su un nuovo motore quando la realtà racconta una storia ben diversa è soltanto una grossa presa in giro.
La speranza è che l'anno prossimo Activision e Infinity Ward possano veramente presentare un Call of Duty basato su un nuovo motore.