Call of Duty Warzone: Pow3r accusato di cheating, lui risponde con stile

Il noto streamer italiano Pow3r è stato recentemente accusato di usare cheat in Call of Duty Warzone, ha deciso così di rispondere alle critiche con stile.

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a cura di Marco Padovese

Call of Duty Warzone
, l'opera targato Activision, continua tutt'ora a macinare record su record con centinaia di milioni di utenti in attivo. L'accessibilità del gioco unita alla componente free to play ha portato il titolo ad essere probabilmente il fenomeno dello scorso anno riuscendo a tratti a sconfiggere Fortnite, il "Re"
di tutti i battle royale. Con l'arrivo della Stagione 3 molte persone si sono avvicinate al gioco e, per prendere dimestichezza con esso, hanno cominciato a seguire la folta schiera di streamer prendendo magari alcuni appunti sulle loro build e sulle armi da loro utilizzate.

In Italia la serie di Call of Duty è sempre stata apprezzata con una community davvero impressionante a livello di numeri, purtroppo questa alle volte risulta essere davvero tossica con una quantità enorme di cheater che nelle ultime settimane stanno rovinando le partire di Pow3r ed altrettanti grossi streamer italiani o addirittura accusando questi ultimi di usare trucchi per vincere le proprie partite

Proprio nella giornata di ieri Giorgio Calandrelli alias Pow3r, durante una sua live è stato accusato per l'ennesima volta di usare cheat nelle sue partite di Call of Duty Warzone. Ovviamente, lo streamer non ci ha visto più ed ha deciso così di registrare una partita inquadrando il proprio schermo riuscendo successivamente a vincerla con ben 19 kill. Il ragazzo ha così espresso tutta la sua frustrazione a riguardo lanciando l'hashtag FIXWARZONEita chiedendo inoltre agli sviluppatori di risolvere questa situazione al più presto. Vi abbiamo raccontato più volte della volontà da parte di Activision di eliminare i giocatori scorretti che usano biechi trucchetti ma sembra che non stia andando tutto a buon fine, tanto che nell'ultimo video pubblicato dallo stesso streamer italiano, gli stessi cheater siano in totale combutta contro di lui, arrivando addirittura a ricattarlo e tentare di obbligarlo ad allontanarsi dalle partite in singolo giocatore, una situazione davvero incredibile e folle.

L'hashtag è andando in tendenza in Italia nel giro di poche ore con utenti ed altrettanti streamer che hanno mostrato il proprio supporto. Né Raven Software né Activision hanno dichiarato nulla al momento, vi faremo sapere nel caso ci fossero degli aggiornamenti. La situazione comunque sembra prendere una piega davvero insolita, rovinando l'esperienza non solo a Pow3r ma anche a tutti gli altri giocatori onesti rischiando di compromettere l'intero battle royale. Auguriamo ovviamente il meglio allo streamer italiano sperando che riesca in futuro a svolgere delle partite in singolo giocatore in totale tranquillità.

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