Capelli realistici nei giochi con pochi sforzi, basta una foto

Un team di ricercatori ha creato Structure-Aware Hair Capture, una nuova tecnologia che permette di realizzare ciocche di capelli virtuali partendo da una foto. Il segreto è l'analisi della direzione e dell'orientamento. La procedura è automatica e i risultati sembrano convincenti.

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a cura di Roberto Caccia

I ricercatori della Princeton University e della University of Southern California hanno creato un nuovo modo per realizzare simulazioni tridimensionali realistiche dei capelli. La tecnologia si chiama Structure-Aware Hair Capture (SAHC) e potrebbe risultare molto comoda per gli sviluppatori di videogiochi.

La differenza principale fra questa tecnologia e gli altri metodi di rendering dei capelli è l'uso di fotografie e immagini come base di partenza. Partendo da questi scatti, presi da diverse angolazioni, si realizza un modello 3D.

Il risultato finale sembra più bello della foto originale

Il passo successivo è l'inserimento dei dati di orientamento, cioè la direzione delle ciocche di capelli. Combinando questi dati con il modello 3D si creano ciocche di capelli virtuali che non sono collegate a nient'altro. Infine si analizza la direzione e il collegamento di ognuna, per poi unirle in modo da creare lunghe ciocche da attaccare al cuoio capelluto virtuale.

I ricercatori spiegano che a prescindere dalla quantità di foto e di immagini della base di partenza ci sono moltissimi capelli nascosti che di fatto restano invisibili agli occhi degli utenti. Osservando una capigliatura riccia, per esempio, si possono guardare soltanto pochi centimetri di capelli, prima che scompaiano dietro altre ciocche.

A livello di elaborazione computerizzata questi segmenti sono completamente separati e unirli in modo coerente è la parte più difficile. Grazie a questa tecnologia e soprattutto all'analisi della direzione si possono creare linee di collegamento convincenti fra i vari fiocchi.

Guardando il video si nota che le animazioni non sono perfette, ma è evidente che a un artista 3D con un po' di esperienza basterebbe qualche ritocco per migliorare i movimenti. Inoltre, considerando che si tratta di una tecnologia automatizzata, il risultato è decisamente convincente.

Per ora è ancora troppo presto per capire se la Structure-Aware Hair Capture permetterà di risparmiare risorse in termini di CPU e di quantità di lavoro che gli sviluppatori dedicano alla creazione dei capelli nei videogiochi. Tuttavia le premesse sono buone e hanno permesso ai ricercatori di ritagliarsi uno spazio alla Siggraph 2013, la celebre conferenza annuale dedicata alla grafica computerizzata. Chissà cosa ne pensano i tecnici di AMD che hanno creato TressFX per i capelli della nuova Lara Croft.