Cartucce R4 illegali in Francia, Nintendo vince ancora

La Corte d'Appello di Parigi ha dichiarato illegali le cartucce R4 e dispositivi simili che permettono di usare software piratato su Nintendo DS. L'azienda giapponese gioisce e spiega che questa è una vittoria anche per gli sviluppatori partner e per tutti gli utenti. Sei aziende sono finite nel mirino e dovranno sborsare 460.000 euro per le multe e 4.8 milioni di euro come risarcimento a Nintendo.

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a cura di Roberto Caccia

La Corte d'Appello di Parigi ha dichiarato illegali i dispositivi come le cartucce R4 che consentono di usufruire di copie illegali dei giochi per Nintendo DS. La sentenza ha colpito sei aziende, accusate di aver venduto questo genere di gadget.

In totale si parla di 460mila euro di sanzioni, 4.8 milioni di euro di risarcimento a Nintendo e per alcuni casi ci sono stati anche diversi ordini d'arresto. L'azienda giapponese ha espresso la sua gioia in un comunicato, dove si possono leggere le parole di Stephan Bole, il managing director della divisione francese di Nintendo.

Le cartucce R4 e dispositivi simili diventano illegali anche in Francia

"Nintendo è favore di queste azioni legali, non solo per il bene della nostra azienda ma per gli interessi dei nostri sviluppatori partner che spendono tempo e denaro per realizzare software per le nostre piattaforme, e per i clienti che si aspettano gli standard più alti e l'integrità dei prodotti con il nostro marchio", si legge nel comunicato.

In Rete il dibattito è aperto su questi dispositivi, che oltre a permettere di giocare con i titoli scaricati illegalmente consentono di usare software homebrew e di sfruttare la console di Nintendo come riproduttore multimediale.

Tuttavia, bisogna considerare e ammettere che la maggior parte degli utenti che usa le cartucce R4 o altri dispositivi simili lo fa soltanto per piratare giochi. Un problema che secondo le stime della Computer Entertainment Supplier's Association giapponese ha causato circa 41.5 miliardi di dollari di mancati profitti nell'arco di sei anni.

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È giusto punire chi fabbrica questi dispositivi e dichiararli illegali? La decisione francese si allinea a quella di altri territori europei, come l'Olanda, il Regno Unito, la Germania e il Belgio, senza dimenticare l'Italia, dove le cartucce R4 sono state dichiarate illegali nel 2009.

Una legge che ha fatto partire diverse operazioni della Guardia di Finanza, come si ricorderà un quarantenne di Barletta che l'anno scorso è stato accusato di aver prodotto e importato 60.000 R4 dalla Cina.