Caso Call of Duty, Ubisoft e altre compagnie non concordano con Sony

In risposta alle recenti accuse di Sony relative all'acquisizione di Activision, molte aziende si schierano con i creatori di Call of Duty.

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a cura di Antonio Rodofile

Interpellati dall'antritrust brasiliana in merito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e la possibile creazione di un monopolio, Ubisoft, Bandai Namco, Google, Riot Games e altre compagnie hanno dichiarato che franchise come Call of Duty, World of Warcraft e Candy Crush hanno dei rivali ben definiti su console, PC e mobile.

Queste opinioni vanno in contrasto con quanto invece affermato recentemente da Sony. La compagnia giapponese, infatti, ritiene che Call of Duty non abbia rivali sul mercato. C’è da sottolineare, tuttavia, che l’azienda non ha espresso pareri relativi ad altri titoli della lista quali World of Warcraft o Diablo. Secondo Sony, infatti, tutti i titoli presenti sul mercato che possono competere con COD non hanno lo stesso potere di mercato.

In dettaglio, la stessa Ubisoft non crede che i giochi Activision Blizzard siano unici, in quanto nel mercato non esiste un titolo che non abbia o possa avere un concorrente diretto. Il publisher francese, infatti, cita Battlefield, PUBG, Apex o Rainbow Six tra i titoli che si pongono in opposizione a Call of Duty. Candy Crush, invece, ha molteplici concorrenti su mobile, e ESO Online o Blade & Soul sono delle alternative dirette per World of Warcraft. A queste dichiarazioni si sono unite altre aziende come Google, Riot, Bandai Namco e Nuuvem, che citano grossomodo gli stessi titoli e forniscono le stesse motivazioni date da Ubisoft.

Di contro, invece, altre aziende di rilievo mondiale come Warner Bros., Amazon e Apple hanno dato delle risposte vaghe o hanno rifiutato di rilasciare commenti relativi al quesito posto dall'antitrust brasiliana. Va comunque sottolineato che, per quanto titoli come Battlefield, PUBG o Rainbow Six possano concorrere con Call of Duty, nessuno di loro riesce a ottenere dei dati di vendita che si possano avvicinare a quelli dell'FPS sviluppato da Activision Blizzard.