Call of Duty è una serie dal successo stratosferico, ma per l'amministratore delegato di Activision Blizzard, Bobby Kotick, c'è la possibilità di fare ancora più soldi. CoD è uno dei quei titoli che ha letteralmente conquistato la schiera di appassionati della modalità multiplayer: tra novembre e aprile la somma delle partite online a Call of Duty ha raggiunto 1,7 miliardi di ore.
Microsoft guadagna dal gioco online grazie all'abbonamento Gold. Activision oltre a vendere il gioco non ha molte altre opportunità per "lucrare" ulteriormente su un titolo tanto amato. E questo a Kotick non sta bene. "Abbiamo sentito che il 60% degli iscritti Microsoft sta sul Live principalmente per Call of Duty. Non partecipiamo a questo flusso di utili. Ci piacerebbe fornire essere in grado di offrire maggior valore ai milioni di giocatori che giocano sul Live, ma non è una nostra rete", ha affermato Kotick al Financial Times.
Mappe e add-on si vendono bene, ma secondo l'AD non al punto tale da controbilanciare questo enorme successo sul Live. Quale è quindi il futuro di Call of Duty? Potrebbe esserci la trasposizione nel mondo degli MMO, ma non solo.
Secondo Kotick c'è l'opportunità rompere il recinto delle console con "nuovi PC gamer-friendly, progettati per essere collegati alla televisione. I PC sono stati a lungo usati per giocare online, ma il gioco su PC rimane una nicchia quando l'industria del gioco ha bisogno di ampliare il proprio appeal".
"Siamo sempre stati agnostici per quanto concerne le piattaforme. Le console fanno un grande lavoro nel supporto al videogiocatore. Se dobbiamo aumentare la nostra platea, abbiamo bisogno di altri dispositivi". A tal proposito Kotick ha affermato che Activision supporterà aggressivamente gli sforzi di Dell e HP per connettore i PC alle TV.