Com'è Ni No Kuni Cross Worlds, tra relax e criptovalute

Scopriamo Ni No Kuni Cross Worlds, il nuovo MMORPG Level-5, un titolo interessante minacciato dal mondo crypto e da meccaniche gacha

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a cura di Andrea Baiano Svizzero

Ni No Kuni Cross Worlds è disponibile da qualche settimana in Occidente, sia su PC (con una beta) che su iOS e Android, le due piattaforme principe di questa esperienza. Il nome Ni No Kuni rievoca sicuramente ricordi nostalgici, legati soprattutto alla primissima avventura creata da Level-5 in questo universo. Ni No Kuni e la Minaccia della Strega cinerea, era un jrpg che arrivò nel 2013, in esclusiva su PlayStation 3.

Fu un bel colpaccio all'epoca, frutto degli sforzi congiunti delle community di tutto il mondo. Arrivò addirittura in italiano, grazie alla pubblicazione di Bandai Namco. Per l'epoca questo trattamento era una rarità, un unicorno, visto il destino di tantissimi giochi di ruolo che faticavano ad approdare oltre i confini giapponesi, per giunta con una localizzazione in più lingue. Un titolo magico, che aveva fatto sognare gli appassionati già dalla prima pubblicazione su DS, dove aveva addirittura un'edizione fisica con la riproduzione dell'Abbacedabra, il tomo magico presente in game.

Il viaggio di Oliver e Lucciconio era romantico e appassionante, in un mondo fiabesco che prendeva vita grazie alle musiche di Joe Hisaishi e allo stile dello Studio Ghibli. Viene quindi spontaneo approcciarsi a Ni No Kuni Cross Worlds con discreta curiosità, anche solo per rivivere quella magia dopo diversi anni da Ni No Kuni 2.

Certo, Level-5 non è più quella di un tempo, ora travolta da progetti fallimentari e da un management davvero discutibile, e Ni No Kuni Cross Worlds si pone prima di tutto come un MMORPG. Una sigla che potrebbe scoraggiare i più, e che fa strano vedere associata ad una IP del genere. Eppure, Level-5 deve aver trovato appetibile la partnership con Netmarble, un publisher coreano ben noto nel mercato e specializzato in questo genere di offerta ludica.

Conscio di questo cambio di rotta, ho iniziato il viaggio per le colorate terre di Ni No Kuni Cross Worlds, a cui è davvero difficile non voler bene. Fin dai primi istanti, si viene travolti da una direzione artistica e da uno stile grafico bellissimo, perfettamente in linea con i predecessori. Un tripudio di colori e atmosfere fiabesche, che si lascia guardare e ammalia in più di un'occasione, con degli scorci assolutamente bellissimi.

Ecco, è difficile dire di no a tutto questo, anche alla luce del bellissimo tema composto da Joe Hisaishi. Con queste premesse, Ni No Kuni Cross Worlds si svela al giocatore nel modo più piacevole e delicato possibile. Una volta selezionata una delle 5 classi disponibili, si affronta un piccolo tutorial prima di essere lanciati nel mondo di gioco. Da qui l'esperienza si fa inusuale, perché Ni No Kuni Cross Worlds dispone di un complesso sistema di autoplay. Ovvero: il gioco affronterà i combattimenti e gli spostamenti in completa autonomia, dopo aver ricevuto l'input del giocatore. Questo significa che affrontare le quest può diventare un'attività di pura osservazione, o di semplice lettura dei dialoghi per godersi la storia.

Un sistema che può apparire bizzarro, soprattutto nelle fasi di combattimento. Il nostro personaggio si muove, attacca e utilizza le abilità in completa autonomia, lasciandoci il ruolo di semplici spettatori. Questo elemento è stato aspramente criticato da una parte della community, visti anche i passaggi richiesti per disattivare (in parte) questa funzione. Eppure, questo approccio di design rende Ni No Kuni Cross Worlds estremamente godibile e rilassante, rispetto ad altri esponenti del genere. Probabilmente l'elemento più tedioso di ogni MMORPG, gli spostamenti tra una quest e l'altra, sono resi qui inesistenti, grazie agli automatismi presenti.

Il nostro personaggio effettuerà gli spostamenti necessari verso l'obbiettivo, permettendoci di godere delle ambientazioni o, nel frattempo, di gestire il nostro equipaggiamento. Affrontare i combattimenti assume tutt'altro sapore, lasciando al gioco il lavoro sporco, e permettendoci di gestire i micro spostamenti del personaggio, oppure semplicemente di goderci lo spettacolo e gli ottimi effetti visivi. Le prime ore di Ni No Kuni Cross Worlds sono volate, in modo inaspettatamente rilassante e calmo.

L'ottima traduzione italiana permette anche di godere dell'impianto narrativo, che si presenta tematicamente molto vicino a quello dei suoi predecessori. La premessa però è interessante, perché vede dei giocatori lanciarsi in un MMO, attraverso il sistema "Pesca-anime". Loro non sanno però che il mondo di Ni No Kuni non ha nulla di digitale, ma è reale e tangibile, e in enorme pericolo. Un risvolto metanarrativo interessante, supportato da diversi comprimari che spiccano per design e per carisma. Insomma, Ni No Kuni Cross Worlds non sembra lesinare nemmeno su quell'aspetto.

Il mio viaggio per Ni No Kuni Cross Worlds si stava rivelando appassionante e rilassante, tanto da avermi portato a sbrigare qualche incombenza lavorativa mentre il mio personaggio andava avanti, da solo. Sentivo che il gioco stava rispettando il mio tempo, permettendomi di goderne nel modo che più ritenevo opportuno e senza rinunciarvi a priori. Quest dopo quest, il mondo di gioco e le sue meccaniche si aprivano sempre di più. Ho sbloccato una bellissima cavalcatura, un gattone gigante, con cui spostarmi per il mondo. Ho sbloccato il crafting, le quest giornaliere (completabili anche spendendo valuta in game!), e tanti elementi utili a migliorare il livello di combattimento del mio personaggio.

I pezzi del puzzle iniziavano ad incastrarsi, e Ni No Kuni Cross Worlds aveva iniziato a mostrarsi nella sua vera natura. Quella di un MMORPG sì, strapieno di attività e farming, ma anche di un gacha game, con le sue insidie e le sue risicate percentuali. Permette infatti di utilizzare diversi famigli, per supportarci in combattimento, proprio come nell'originale.

Il loro ottenimento è però legato al classico sistema gacha, dove si spende una valuta di gioco (ottenibile giocando o pagando soldi reali) per "pescare" diverse uova da schiudere. Tutto legato alla proverbiale fortuna, ma che viene un po' ostacolata da percentuali di ottenimento davvero basse. Nell'ultima patch, ad esempio, la schiusa delle uova (influenzabile usando oggetti in game) ha visto il drop dei famigli di livello 4 passare dal 30% al 10%. Per giunta, questa modifica non viene menzionata nelle comunicazioni di Netmarble.

Questo sistema non è legato ai soli famigli, ma anche alle armi e agli elementi cosmetici del personaggio. Il sistema Genshin Impact funziona, è indubbio. Ma non ho mai percepito una tale aggressività dal titolo MiHoYo. Ni No Kuni Cross Worlds è ossessionato dal farvi spendere soldi, tanto da proporvi durante la progressione diversi "bundle" in scadenza. Hai battuto un boss? Ecco a te un bundle speciale a tempo, alla modica cifra di 7.99. Hai superato un passaggio di trama importante? Eccotene un altro, disponibile solo per le prossime 5 ore. Tutti gli elementi di gameplay di Ni No Kuni Cross Worlds convergono verso una monetizzazione aggressiva.

Sono presenti diversi Battle Pass, con altrettanti bundle che offrono diversi vantaggi o materiali, utili al potenziamento del personaggio. Si viene costantemente bombardati da offerte, pass o pack di benvenuto. Tutto il gioco sembra convergere in quella direzione, con un gameplay costruito intorno alla casualità e a percentuali di riuscità piuttosto basse. Ni No Kuni Cross Worlds è gratis, e non richiede alcuna spesa per essere portato a termine. Eppure, la progressione si fa sempre più stringente ora dopo ora, verso un farming compulsivo e un avanzamento lento e tedioso.

Dal livello 32, ad esempio, aumentare il proprio Grado completando le quest secondarie diventa un'impresa davvero lenta. Ma è necessario, perché la progressione nella quest principale è legata al vostro grado, obbligandovi a svolgere quest di raccolta o farm spesso tediose e poco interessanti. Durante una quest, il mio personaggio ha passato 20 minuti di orologio ad eliminare alcuni nemici, per raccogliere dei materiali rari. Il tutto mentre facevo altro, osservando il mio personaggio agitarsi compulsivamente avanti e indietro. Quella patina di relax ha iniziato a venir meno, a mostrare le prime crepe.

Netmarble ha inserito nel gioco la sua criptovaluta, che è possibile guadagnare giocando, per poi spenderla nello shop dedicato. Ni No Kuni Cross Worlds ha ben due criptovalute: entrambe si generano dalla Territe e l'Asterite, ottenibili giocando o, nel caso dell'Asterite, affrontando arene PvP. Queste poi possono essere convertite (con un tasso di conversione volatile) in un criptovaluta, i Token Territe (NKT) e Asterite (NKA), a loro volta convertibili in un'altra criptovaluta, proprietaria di Netmarble, nel Marblex Wallet (MBX). Da qui la scelta è vostra, se spendere il tutto nell'ecosistema di Netmarble o convertire in una criptovaluta differente come Ethereum o Bitcoin.

Nel caso in cui decida di spenderla in Ni No Kuni Cross Worlds, lo shop è ricco di opzioni. Curiosamente, tutti gli oggetti o equipaggiamenti presenti qui sono fortissimi, i più forti del gioco. Una decisione che ha reso il PvP estremamente sbilanciato, a favore di quegli utenti che decidono di investire tempo e denaro (tanto) nel gioco. Tutto il sistema di monetizzazione messo in piedi da Netmarble appare subdolo e aggressivo, con tante zone d'ombra e pratiche al limite dello scorretto.

Di recente il gioco ha subito una bizzarra impennata di utenti, generando code importanti al login. Alcuni utenti sospettano si tratti di bot, pronti a farmare 24/7 per generare criptovalute, mentre altri credono ci sia di mezzo lo zampino di Netmarble. Un complottismo generato dall'ultimo bundle apparso sullo shop, che tra le altre cose contiene un "bonus salta la coda".

Sarebbe assurdo pensare ad una cosa del genere, con una tale malizia, ma le mie ricerche per la community mi hanno portato ben più a fondo. Il primo evento di Ni No Kuni Cross Worlds, chiamato "Rania's Notebook", si è tenuto nella community Discord ufficiale e chiedeva ai giocatori di "lasciare una recensione positiva e delle stelle ricche di entusiasmo", e di inviare uno screen come prova della loro partecipazione. La ricompensa? Al raggiungimento di 10.000 screenshot "entusiasti", tutti avrebbero ricevuto diversi coupon per i famigli e i costumi. Non proprio il massimo della correttezza, mettiamola così.

Ni No Kuni Cross Worlds è un'esperienza piena di cuore e identità, soffocata da una monetizzazione aggressiva, insensata e che toglie ogni divertimento. Giocarlo mi ha lasciato perplesso, per ciò che questo titolo rappresenta nel mercato moderno. È vero, lo si può giocare ignorando ognuno di questi elementi, magari raggiungendo la fine del viaggio dopo centinaia di ore. Ma è difficile voltarsi dall'altra parte, davanti a questo modo tossico di concepire il videogioco e la sua fruizione.