Come scegliere un monitor da gaming

Siete alla ricerca del vostro prossimo monitor da gaming? Ecco tutto ciò che dovete sapere prima di acquistarlo.

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a cura di Francesca Malacario

I videogiochi che stanno venendo rilasciati in questi ultimi anni sono la riprova del fatto che questa piccola, grande fetta d’intrattenimento sta raggiungendo livelli grafici mai visti prima, offrendo paesaggi mozzafiato con dettagli accurati fino all’ultimo pixel. Per godere al meglio di esperienze del genere, il minimo che possiamo fare noi giocatori è procurarci il miglior monitor da gaming che possiamo permetterci, così da poter giocare alle migliori opere videoludiche del momento con la migliore qualità possibile.

Scegliere un monitor da gaming adatto, però, potrebbe non essere così semplice, poiché i fattori da tenere a mente prima di procedere all’acquisto sono decisamente numerosi. In base alle vostre esigenze, infatti, anche i prodotti di punta potrebbero non essere adatti a voi, per cui prima di buttarvi a capofitto sul monitor più costoso o su quello più gettonato, è bene informarsi su ciò di cui avete realmente bisogno. In questo articolo cercheremo di guidarvi per l’acquisto fornendovi tutte le conoscenze di cui avete bisogno, così da facilitarvi la scelta e aiutarvi a trovare il monitor da gaming che più fa per voi.

A questo punto siamo pronti per iniziare, ma prima di procedere con la guida, un buon monitor da gaming non può ovviamente essere affiancato dalle migliori schede grafiche. E per godere al massimo dei vostri videogiochi sotto tutti i punti di vista, vi consigliamo di dare un’occhiata anche alle migliori cuffie da gaming e ai migliori controller.

INDICE

Risoluzione e dimensioni

La prima cosa di cui è importante tenere conto in un monitor da gaming è la risoluzione. Questo infatti sarà il fattore essenziale che determinerà la qualità delle immagini che verranno trasmesse su schermo. Al momento i monitor più all’avanguardia riescono a raggiungere i 4K senza problemi, per cui se cercate il meglio del meglio vi consigliamo di mirare a quelli. Ovviamente, se il vostro intento è utilizzare il dispositivo per videogiocare e volete sfruttare la massima risoluzione possibile, assicuratevi di avere una scheda video abbastanza potente da poterla reggere. In alternativa potete anche optare per monitor in 2K o in Full HD, risoluzioni che sono comunque ottime, ma vi sconsigliamo di scendere al di sotto del FHD, in quanto soprattutto ai giorni d’oggi la differenza è più che evidente.

Legata alla risoluzione, anche la dimensione del monitor è da tenere in conto. Come linea generale, se si va a comprare un monitor in risoluzione 4K è bene cercare di prenderlo anche con una lunghezza dello schermo di almeno 32 pollici, e ciò risulterà in un monitor che occuperà più spazio sulla propria postazione di gioco. Ovviamente è anche possibile trovare monitor in 4K con meno pollici, ma scegliendone uno del genere si rischia di perdere la qualità di questa risoluzione, e quindi di non poterla sfruttare a pieno.

Frequenza di aggiornamento

Un altro importante fattore da tenere in mente è la frequenza di aggiornamento, la quale indica il numero di volte in cui l’immagine sullo schermo si aggiorna in un secondo. Questa caratteristica è essenziale soprattutto per chi gioca a titoli competitivi, e hanno quindi bisogno che l’immagine su schermo rispecchi ciò che accada con la precisione più alta possibile.

Come linea generale, maggiore è la frequenza di aggiornamento e meglio è. Al giorno d’oggi è facilissimo trovare monitor con una frequenza che si aggira attorno ai 120 Hz, i quali sono già ottimali di per sé. Se però volete andare oltre e credete che potrebbero non essere abbastanza per le vostre esigenze, allora sappiate che il mercato propone tantissime opzioni tra cui scegliere, con monitor che raggiungono anche una frequenza di aggiornamento di 240 Hz.

Tempo di risposta (input lag)

A braccetto con la frequenza di aggiornamento c’è anche l’input lag, un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione soprattutto per chi gioca in competitivo. Più nello specifico, l’input lag (chiamato anche “tempo di risposta”) calcola il tempo che serve a un pixel per passare da una scala di grigi a un’altra, ed è essenziale che questo valore sia il più basso possibile.

Un buon valore di input lag per un monitor si aggira intorno ai 5 Ms, ma anche in questo caso più si scende con il valore e migliore sarà l’esperienza di gioco. Vi consigliamo, però, di dare particolare importanza a questo fattore solamente se, come già detto, giocate principalmente in modo competitivo, in quanto trovare monitor con input lag più basso di così significa salire anche di prezzo. Se siete comunque interessati, sappiate che è possibile trovare monitor che raggiungono un input lag di addirittura 1 Ms.

Pannello dello schermo

Per quanto riguarda i colori dello schermo del monitor, è necessario scegliere un dispositivo con il pannello che più fa al caso nostro. Ora come ora i pannelli più diffusi sono soltanto due, e quindi fare una scelta non dovrebbe essere troppo difficile.

Il pannello IPS è quello generalmente più quotato per via dei suoi colori accesi e vibranti, i quali conferiscono una grafica mozzafiato e che vanno bene pressoché per qualsiasi tipo di gioco. Il pannello VA, invece, è leggermente inferiore rispetto a quello precedente in termini di colori, ma si concentra maggiormente sui livelli di nero, offrendo questo colore in maniera più dettagliata e decisa, per un contrasto migliore e per delle ombre più realistiche. Sta quindi a voi decidere quale credete possa fare più al caso vostro, in base all’utilizzo che fareste del vostro monitor.

Monitor piatto o curvo?

Negli ultimi anni i monitor curvi stanno decisamente spopolando, e sono ormai diventati un’ottima alternativa a quelli piatti. A questo punto è lecito porsi una domanda: qual è la differenza tra questi due tipi di monitor?

La risposta è semplice: essendo che i lati di un monitor curvo si avvicinano maggiormente ai nostri occhi, il dispositivo offre un’esperienza decisamente più immersiva rispetto a un normale schermo, la quale immagine resta appunto piatta. Con un monitor curvo è possibile vedere un’immagine più dinamica, che quindi ci dà un senso più realistico. A questo punto quindi c’è soltanto da valutare se, per i vostri bisogni, vale la pena spendere qualcosa in più per un monitor curvo e avere una migliore esperienza di gioco, oppure se uno piatto vi può comunque andar bene.

Prezzo

Come potrete immaginare, il prezzo di un monitor da gaming può variare a seconda di tanti fattori; non solo quelli che vi abbiamo listato qui sopra, che sono i più importanti, ma anche tanti altri. Prima di andare a stabilire un budget da spendere per un pezzo del genere, quindi, vi consigliamo di capire bene cosa state cercando in un monitor ed, eventualmente, fare i dovuti compromessi per non sforare il prezzo che vi siete prefissati, ma portarvi comunque a casa un prodotto che possa soddisfarvi.

In linea generale, però, i prezzi iniziano da 150 euro per un monitor che possieda l’essenziale per iniziare a giocare. Man mano che si sale con la qualità del prodotto, non è difficile arrivare e persino superare i 1000 euro, ma per un acquisto del genere vi portereste a casa un monitor di tutto rispetto, che contribuirà a portare le vostre sessioni videoludiche al prossimo livello.

Il miglior monitor da gaming sul mercato

Dopo aver riflettuto bene su ciò di cui avete bisogno in un monitor da gaming, è il momento di procedere all’acquisto e scegliere quello che più fa per voi. A tal riguardo, qui di seguito potete trovare quelli che al momento sono i migliori monitor da gaming sul mercato, listati comodamente in delle guide che abbiamo realizzato appositamente.