Come viene percepita Zarya in Russia?

Zarya è l'eroina russa di Overwatch che secondo i fan sarebbe omosessuale. Come percepiscono in Russia questo rapporto?

Avatar di Martina Fargnoli

a cura di Martina Fargnoli

Editor

Le interviste condotte da Kotaku su alcuni giocatori russi hanno portato alla luce la percezione di Zarya all'interno del contesto della Russia contemporanea. Ivan Tomilov, uno studente di 22 anni di San Pietroburgo, concorda sul fatto che l'aspetto di Zarya è sorprendentemente non tradizionale per le donne russe.

Capelli tinti e muscoli, ha detto, sono qualità lontane dai canoni russi di bellezza femminile. Tuttavia, la sua personalissima opinione vede il personaggio sotto una luce positiva, tanto da ritenerla una moglie eccellente o una buona amica.

Timur, 29 anni di Sterlitamak, prova invece un senso di repulsione nei confronti di Zarya, che trova rappresentata con tratti maschili troppo accentuati, mentre i personaggi provenienti dagli altri paesi sono attraenti. "Per essere onesti, lei sembra terribile". Viceversa, il suo stato di veterana lo rende orgoglioso e ciò lo ha fatto sentire in conflitto.

Il giornalista Tim Seyfelmlyukov è andato ancora più a fondo della questione. Dopo aver interrogato il pubblico durante il suo podcast di gioco Zavtracast e aver sfogliato alcuni forum russi sui videogiochi, la sua lettura su Zarya è diventata sempre più complesa.

Zarya

Le interpretazioni dei videogiocatori spaziano da un opposto all'altro. C'è chi spera che in futuro la Russia possa essere più tollerante verso le lesbiche, chi non ci vede nulla di male nel suo personaggio e di certo non fa vergognare la Russia. Altri commenti sono di mentalità meno aperta e poco argomentativi "Zarya è un travestito: Trololo."

Secondo Seyfelmlyukov, alcuni russi si rifiutano di giocare con lei, citando il suo "aspetto omosessuale" come fattore di discriminazione. Molti giocatori invece si concentrano completamente sulla strategia competitiva, e Zarya può essere una pedina fondamentale durante gli scontri.

"In Russia non si vedrebbero mai ragazze come Zarya per le strade. Questi tipi stereotipati di ragazze mascoline con i capelli appariscenti sono gemme super rare in Russia. Le persone non sono esposte a individui omosessuali che esprimono sé stessi, la gente non fa il collegamento", ha concluso il giornalista.

I videogiochi si muovono sempre più nella direzione di maggior inclusione delle diversità, e così come si trasforma la società, così si allarga l'offerta di possibilità e il ventaglio delle tematiche trattate nel rispetto delle idee e della personalità di ciascun giocatore. Non sorprende che un gioco come Life is Strange, affine alle tematiche LGBT, abbia trionfato ai Games for Change, organizzazione no profit che si occupa di giochi che trattano tematiche sociali sensibili e che concorrono al miglioramento sociale.

Overwatch è un gioco molto popolare, pensato per offrire ampia scelta a ogni tipo di giocatore, ma come ogni titolo molto diffuso finisce spesso per far parlare di sé. Solo pochi giorni fa una ragazza coreana di 17 anni è stata accusata di cheating solo perché troppo brava a giocare. Se invece non avete nessun pregiudizio di genere e trovate in Zarya un'ottima alleata, vi farà piacere scoprire i dettagli della modalità competitiva.