Conclusioni: rimane una questione di gusti

La PSP di Sony è il primo vero concorrente nel settore delle console portatili dell'egemone Nintendo. Abbiamo analizzato le caratteristiche esclusive di entrambe le console e le abbiamo messe a confronto.

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a cura di Roberto Buonanno

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Conclusioni: rimane una questione di gusti

Difficile decretare un vincitore assoluto in questo confronto, che secondo le nostre valutazioni termina in pareggio. I fan di Nintendo difficilmente cambieranno bandiera, anche se oggi esiste finalmente una vera alternativa all'egemonia della casa di Mario nel mondo delle console portatili.

Riassumendo, il Nintendo DS è veramente portatile: versatile, ergonomico, con buona grafica e sonoro e soprattutto una batteria che dura a lungo.

I giochi sono accattivanti, ma come è tipico per Nintendo, si rivolgono quasi sempre a un pubblico meno maturo. Il DS costa quasi la metà della PSP ma un giocatore sa che, conti alla mano, il vero costo di gestione d'una console è quello d'acquisto dei giochi. I prezzi di questi ultimi sono simili per entrambe le console, Nintendo comunque offre intriganti alternative al gameplay classico.

La PSP è un gioiello di design, ha una grafica eccellente, uno schermo ottimo, un buon audio e permette di ascoltare MP3 e vedere foto e video. Purtroppo giocandoci la batteria dura troppo poco, probabilmente per colpa dell'uso dei dischetti UMD che comporta un ulteriore consumo energetico.

La PSP ha comunque tutte le carte in regola per diventare uno status symbol, alla maniera dell'iPod. Facile immaginare che i meno competenti, vedendo le due console una affianco all'altra, saranno più facilmente attratti dall'aspetto luccicante e fascinoso della console Sony. Non a caso Nintendo sta correndo ai ripari proponendo nuove livree colorate e fantasiose per il DS.

Nel dubbio in redazione abbiamo optato per avere entrambe le console, e vi aggiorneremo frequentemente sulle nuove uscite di giochi!

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