Ogni giocatore con un po' di esperienza si ricorderà sicuramente dei problemi dei giochi della console NES. Quelle dannate cartucce si impolveravano facilmente, più di un panno Swiffer! Passò molto tempo prima che si decise di cambiare il tipo di supporto, optando per una soluzione che poteva durare più a lungo nel tempo. Il primo cambiamento ci fu nel 1991, con il sistema CD-I di Philips, la prima console che utilizzava i CD.
La CD-I era più di una semplice console da gioco. Era più che altro un dispositivo di convergenza multimediale. La CD-I aveva infatti anche funzionalità di riproduttore CD e Video CD. Tuttavia, questo dispositivo non ebbe una vita longeva per una serie di ragioni. Prima di tutto fu colpa del prezzo, circa 500$, che la rendeva la console più costosa di sempre. Secondo, non era molto supportata dai produttori di videogiochi, specialmente perché i costi di sviluppo erano più elevati rispetto quelli di altre console. Ahimé, la CD-I scomparve solo dopo pochi anni dalla sua presentazione, con all'attivo solo una dozzina di giochi.
Tre anni dopo la comparsa della CD-I, Sega, Sony e Panasonic misero in produzione delle console basate sul CD-ROM. La più famosa fu la Playstation, comparsa nel 1994. Seguendo i passi della CD-I, anche la console Sony aveva funzionalità di riproduttore di audio CD.
Ovviamente, tutte le console di oggigiorno utilizzano il CD o il DVD. La convergenza multimediale è diventata un obbligo e si espanderà sempre di più con le generazioni future. La Xbox 360 potrà interagire con praticamente tutti gli altri dispositivi per intrattenimento, tra i quali anche l'iPod, prodotto dal rivale di Microsoft, Apple. Anche la PS3 è già stata etichettata non solo come console di gioco, ma come supercomputer per l'intrattenimento. Anche Nintendo, che non ha mai incluso altre funzionalità nella sua console, ha affermato che la nuova console includerà le funzionalità di lettore DVD.