Cos'è uno Hobbit?

La trilogia cinematografica di Peter Jackson ha creato un enorme marketing attorno al grande scrittore J.R.R. Tolkien. Sierra ci propone un videogioco basato sull'affascinante prologo della celebre trilogia, "Lo Hobbit". E ne è uscito un videogioco che non delude le aspettative degli appassionati, seppur con qualche pecca.

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a cura di Roberto Buonanno

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Cos'è uno Hobbit?

“Suppongo che gli Hobbit ai giorni d’oggi necessitino di una descrizione, siccome sono rari e impauriti dalla “gente alta”, così come la chiamano loro.

Sono piccoli, più bassi dei Nani e inclini a metter pancia; vestono di colori brillanti e non portano scarpe, siccome i loro piedi hanno suole dure come cuio e sono ricoperti di pelo marrone, folto e caldo…”

Bilbo Baggins è l’eroe più improbabile che possiate immaginare. Grassottello, sedentario, pigro e soprattutto troppo legato alla sua verde Contea per immaginarsi mai di ficcarsi nei guai o, peggio, in un’Avventura. La madre di Bilbo, Belladonna Tuc, apparteneva a una famiglia molto meno rispettabile dei Baggins: accadeva infatti che dei Tuc avessero delle Avventure…

Belladonna Tuc, Fungo Baggins e il piccolo Bilbo. La cura per i dettagli riserva molte soddisfazioni!

L'Avventura di Bilbo comincia quando Gandalf lo Stregone, malvisto da ogni Hobbit che si rispetti, si presenta a Casa Baggins, sulla Collina. Buon sangue non mente, e chi poteva saperlo meglio di uno stregone?

Il canuto vegliardo convincerà lo Hobbit ad accompagnarlo in un viaggio assieme a 13 Nani, guidati dal nobile Thorin Scudo di Quercia, con l'obbiettivo di raggiungere la Montagna Solitaria e di sottrarre il leggendario tesoro che Smaug, il malvagio Drago alato ha sottratto al popolo dello stesso Thorin.

Uno stregone sull'uscio di casa non è mai un buon segno... specialmente nella Contea!

Bilbo mai e poi mai avrebbe immaginato in quale epica impresa lo avrebbe spinto il vecchio Gandalf, ma di una cosa state pur certi: non ci sarà un momento in cui il buon vecchio Bilbo non si pentirà di essere partito…