Cozy Grove – Recensione

In questo momento prolifero di life sim, scopriamo se Cozy Grove è solo un clone di Animal Crossing: New Horizons, o qualcosa di più.

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a cura di Marco Patrizi

Editor

La difficile situazione in cui ci siamo ritrovati lo scorso anno, e da cui stiamo ancora cercando di uscire del tutto, è stato un momento propizio perché i cosiddetti life sim (simulatori di vita) raggiungessero il grande pubblico. Il caso ha voluto che proprio nel periodo di diffusione della pandemia che tutti conosciamo, è stato pubblicato Animal Crossing: New Horizons, che con la sua formula distesa, la sicurezza delle sue attività quotidiane e il senso di comunità che ha coltivato, ha saputo attestarsi come un vero e proprio fenomeno di massa del 2020. È quindi un momento prolifico per il genere, che era già forte di un ottimo Stardew Valley, è continuato con Story of Seasons: Pioneers of Olive Town e ora prosegue con Cozy Grove.

Il titolo di Spry Fox magari non rappresenta una rivoluzione rispetto ai titoli già menzionati, ma ha abbastanza personalità da poter suscitare l'interesse degli amanti del genere. Anche perché non essendo esclusiva per Nintendo Switch è pronto ad accogliere tutti quei giocatori che non dispongono della console Nintendo e hanno voglia di provare qualcosa che somigli al tanto chiacchierato Animal Crossing.

Parola di spettro

La prima cosa che fa distinguere Cozy Grove è la premessa della trama. Vestiremo i panni di una Spettro Scout addestrata a cercare e aiutare gli spiriti a raggiungere un senso di completezza, permettendogli di trovare la pace. Il nostro ultimo incarico ci porta a Cosy Grove, un'isola letteralmente spettrale e priva di vita e colore. Qui dovremo scoprire cosa è successo e soddisfare le richieste dei fantasmi che la abitano, e così facendo restituire gradualmente il colore e la vita all'isola.

Come solitamente accade per i life sim, il titolo non punta decisamente sulla narrazione di una storia profonda e avvincente, ma fornisce quel tanto che basta a intrigare il giocatore e spingerlo a prendersi cura dei vari spiriti e scoprire le loro personalità stravaganti.

Ogni fantasma ha determinati compiti da assegnarci e portarli a termine fa aumentare la nostra reputazione, oltre che ottenere degli speciali tizzoni da usare per accrescere il fuoco del nostro campo base e restituire la luce all'isola, permettendoci così di continuare nella storia.

Chiaramente questo avanzamento è un processo graduale ed esponenziale. Si inizia con pochi fantasmi disponibili, ognuno con una missione al giorno, che consiste per lo più di trovare per lui determinati oggetti; a volte le missioni possono durare anche più giorni. Man mano otterremo anche strumenti specifici che ci aiuteranno a reperire sempre più risorse. Si inizia con i classici pala e canna da pesca, ma gradualmente otterremo anche un machete, un piccone, un bastone da rabdomante ecc.

https://www.youtube.com/watch?v=uK7En100og0

Re del blu, re del mai

Nonostante il gioco tenti di diversificare timidamente le dinamiche, per la maggior parte le missioni consistono sostanzialmente in fetch quest non troppo diverse l'una dall'altra. Non che per un gioco di questo genere ci si aspetti qualcosa di particolarmente strutturato, ma quanto meno una maggiore varietà sarebbe stata gradita.

Cozy Grove vuole essere un'esperienza leggera e rilassante, il cui divertimento sta nell'interagire con i personaggi e assistere a nuovi eventi giorno dopo giorno. Non è insomma un gioco pensato per lunghe sessioni, il che può essere un bene o un male a seconda delle vostre abitudini o di quello che cercate da un titolo del genere. Il ciclo giornaliero di raccolta e forgiatura di materiali e oggetti diventa ripetitivo in fretta, quindi il modo ideale per giocare al titolo di Spry Fox è durante brevi momenti di relax.

Cozy Hazard

Lo stile artistico totalmente disegnato a mano è un altro elemento della personalità di Cozy Grove, che ricorda davvero un libro di fiabe animato. L'isola è piena di particolari piacevoli alla vista, anche se la loro mole può rendere difficile individuare oggetti e zone di interesse, dato che alcuni elementi sono sovrapposti e ben amalgamati con lo sfondo, e la carenza di prospettiva di certo non aiuta.

Assieme allo stile visivo dell'ambientazione, la colonna sonora fa ottimamente il suo lavoro di creare un'atmosfera rilassante, anche se difficilmente vi resterà particolarmente impressa.