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Creature in the Well Recensione, una commistione geniale

La nostra recensione di Creature in the Well, dungeon crawler di Flight School che amalgama saggiamente insieme Diablo e il pinball.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Provate a pensare solo per un momento di prendere l’essenza di Diablo e di mischiarla assieme all’idea alla base del pinball: quello che otterrete sarà Creature in the Well, titolo di Flight School all’apparenza magari folle, ma che in realtà trasuda stile e qualità da tutti i pori. Imbarcarsi in una tale impresa alchemica, con degli ingredienti tanto peculiari quanto di valore, del resto non deve essere stato per nulla semplice, ma l’amalgama finale si è rivelato qualcosa di veramente notevole. 

Quella orchestrata dal talentuoso studio è infatti un’opera fresca e dinamica, che soverchia sacri dettami videoludici imponendo al contempo una nuova ed interessante visione di gioco. Certo, sono presenti diverse imprecisioni ed errori di gioventù, ma Creature in the Well è un titolo veramente considerevole, nonché una delle più belle sorprese riservateci da questi ultimi scampoli d’estate.

Un fitto mistero

Creature in the Well è interessante fin dal principio, fin dall’incipit tanto semplice quanto dannatamente intrigante. Siamo un automa, l’ultimo esemplare della nostra risma, e siamo dispersi in un deserto nel bel mezzo di una tempesta di sabbia. Le giunture ci cigolano, l’energia scarseggia, i pistoni cominciano a cedere. Proprio quanto tutto sembra portarci dritto verso una triste fine un’enorme montagna con un villaggio ai suoi piedi fa capolino dinnanzi a noi.

Non si tratta fortunatamente di un miraggio ma bensì di qualcosa di tanto reale quanto di incredibilmente misterioso. L’altipiano cela infatti al suo interno un arcaico e oscuro meccanismo, ormai spento da tempo: il nostro compito sarà riportarlo in funzione, sfuggendo al contempo ad un’enorme e criptica creatura scheletrica.

Quella narrata dal titolo di Flight School è una storia discretamente interessante, che si dipana lungo una decina circa di diversi dungeon. A onor del vero essa procede molto lentamente e, dopo l’introduzione iniziale, le vicende prenderanno una netta svolta solamente nell’ultima località del gioco.

Nulla da dire invece riguardo l’interessante cliffhanger finale ma, per quanto riguarda la fase intermedia, essa si rivela fin troppo piatta e statica.

Una sinossi che non esce mai troppo dagli schemi e che fa del fitto alone di mistero che la avvolge il suo vero punto di forza. Nulla di più che un onesto accompagnamento a quello che è il piatto forte del titolo: il gameplay.

Qualcosa di veramente notevole

Veloce, dinamico e divertente: il gameplay alla base di Creature in the Well è infatti veramente un piccolo gioiello, un qualcosa che sa avvincere e convincere allo stesso tempo.

Certo, la curva di apprendimento è decisamente ripida e potrà portare alla frustrazione più di una volta, ma, appena si riuscirà a padroneggiare saggiamente le varie meccaniche di gioco, il titolo ci saprà regalare delle esperienze di assoluto valore.

Il gameplay che caratterizza l’opera di Flight School si suddivide principalmente nell’utilizzo di due diverse armi, ognuna attivabile attraverso la pressione di un differente tasto. La prima di esse, nonché la principale, servirà semplicemente a scagliare le varie sfere che troveremo in giro per i livelli, mentre la seconda ci permetterà di caricare i nostri attacchi e di renderli ancora più potenti. Ovviamente non saranno solo due le armi presenti all’interno del titolo: Creature in the Well ci mette infatti di fronte ad un più che discreto ventaglio di scelta, con ognuno dei diversi strumenti di offesa dotato di vita propria e caratteristiche uniche. La frusta, ad esempio, ci permetterà di attrarre anche le sfere più lontane, mentre il martello rallenterà per qualche istante il tempo quando usato. Niente statistiche né altro: le varie armi non potranno essere potenziate e, tolte le appena citate capacità speciali e il design, non si differenzieranno tra di loro per nessun altro motivo.

Quello propostoci da Flight School è comunque un vero e proprio arsenale, da cui attingere liberamente e che saremo chiamati più o meno direttamente ad esplorare nel profondo nel corso delle nostre avventure. Certe zone sono infatti chiaramente orchestrate per essere affrontate con determinate strategie, mentre altre si aprono a più di una possibilità. Qualche volta dovremo focalizzarci sulla precisione, altre sulla potenza. Tale meccanica, unita al forte dualismo tra le due diverse tipologie di strumenti di offesa, concorre fortemente a creare un'importante legame tra il protagonista ed il giocatore, con il secondo che troverà nel primo il perfetto prolungamento del proprio arto.

Creature in the Well: un dungeon crawler di tutto rispetto

Un legame che viene ulteriormente consolidato dall’ottimo level design dei vari dungeon, che saprà dare più di una soddisfazione a chi avrà voglia di completare tutte le varie sfide escogitate da Flight School. Proprio nella bontà delle diverse zone create dalla software house va infatti ricercato un secondo ulteriore pregio di Creature in the Well, ossia quel saper proporre al giocatore una lunga serie di sfide e situazioni sempre molto interessanti.

Se però da una parte il level design è di ottima qualità, dall’altra espone purtroppo il fianco dell’opera a due distinte critiche. La prima, nonché la meno rilevante, è quella inerente a una costante ripetitività di fondo, che ci accompagnerà nel corso di tutta l’avventura senza mai però raggiungere livelli eccessivi. Diverse stanze, infatti, verranno riproposte più e più volte ma verranno fortunatamente intervallate da sempre nuove sfide, che obbligheranno il giocatore a stare sempre in guardia.

Il secondo problema riscontrabile in Creature in the Well è invece decisamente più evidente e consiste in un cattivo bilanciamento della difficoltà del titolo. Il dungeon crawler di Flight School è infatti un continuo e sadico saliscendi tra sfide elementari e stanze diaboliche, tra momenti tranquilli e altri di pura follia. Più di una volta capiterà infatti di voler lanciare il joypad, periferica che tra l’altro consigliamo caldamente per fruire al meglio del titolo, contro la parete, stanchi di continuare a perire a causa di qualcosa di non completamente dipendente da noi.

Fortunatamente Flight School ha pensato bene di inserire in Creature in the Well una particolare meccanica che ci permetterà di saltare bellamente qualche sfida particolarmente difficile. Tra una stanza e l’altra sono infatti presenti una grande quantità di porte, apribili solo attraverso l’utilizzo di una sorta di energia ottenibile dai vari bersagli disposti lungo tutti i dungeon. Se si dispone del quantitativo necessario sarà quindi possibile passare oltre e lasciarsi alle spalle la tanto ostica area. Ovviamente non potremo utilizzare tale meccanica troppo spesso o contro i vari boss, ma si rivelerà comunque un ottimo escamotage che riesce fortunatamente a mitigare pesantemente gli incredibili sbalzi di difficoltà presenti nel titolo.

Ars Technica

Artisticamente Creature in the Well è veramente molto carino, grazie anche ad uno stile grafico tanto semplice quanto dannatamente azzeccato con lo stile di gioco. Molto interessante è anche la scelta da parte di Flight School di caratterizzare ogni dungeon con una diversa tonalità di colore, fatto che concorre fortemente a spezzare una sennò possibile ripetitività dal punto di vista stilistico. Azzeccata, infine, la scelta della colonna sonora che, sebbene non indimenticabile, riesce a dare un quid in più all’ottimo dungeon crawler.

Voto Recensione di Creature in the Well


8.2

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Veramente originale

  • Gameplay divertente

  • Dinamico ed intrigante

Contro

  • Difficoltà mal bilanciata

  • Tende a ripetersi

Commento

Creature in the Well è un qualcosa di splendidamente dinamico, è un titolo che dialoga con il giocatore, lo istiga e lo interpella, è un gioco che cerca e soprattutto riesce a creare un legame con il proprio fruitore. Delle magagne dovute a diversi errori di gioventù e numerose imprecisioni impediscono però purtroppo al lavoro di Flight School di ergersi ancora più in alto, ma il mix alla base del titolo rimane comunque di assoluto valore. Assolutamente consigliato, con pochissime riserve.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Creature in the Well - PC

Creature in the Well - PC