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Crysis Remastered | Recensione, sempre bellissimo e pesantissimo

Crysis ritorna con Crysis Remastered, una versione rivisitata dell'originale FPS uscito nel 2007, che ha cambiato per sempre lo standard grafico su PC.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Era il 2007 e Crytek, fresca di successo per il suo Far Cry, si prepara a rilasciare un gioco destinato a rivoluzionare per sempre lo standard grafico su PC, Crysis. Il titolo degli sviluppatori tedeschi, che già con il primo capitolo della saga Ubisoft riuscirono a impressionare, provava a cambiare le carte in gioco, mostrando un impatto visivo fotorealistico e praticamente quasi impossibile da far girare in maniera adeguata sui PC da gioco dell'epoca, soprattutto a causa di un'ottimizzazione piuttosto problematica.

Il gioco riscosse successo e vennero prodotti due seguiti, belli ma non altrettanto sorprendenti visivamente come il primo capitolo. Il CryENGINE da allora si è però evoluto, mostrandosi come sempre di altissimo livello, migliorando sempre di più lato illuminazione ed effettistica e rimanendo uno dei migliori engine sulla piazza. A distanza di tredici anni, Crytek prova a riportare lo spirito del primo capitolo attraverso Crysis Remastered, una rivisitazione tecnica del primo gioco, che prova a far rivivere il meraviglioso spettacolo visivo del 2007, tuttavia, senza riuscirci pienamente.

Macchina da guerra

Crysis Remastered mantiene le stesse caratteristiche di gameplay e narrative dell'originale del 2007, ritrovando vecchi personaggi e stesso feeling di gunplay. Il gioco ci mette nei panni di Nomad, un soldato facente parte della squadra Raptor, un elite di forze speciali addestrate per poter utilizzate la nanotuta, una corazza che permette di spiccare salti più alti, aumentare la propria forza e poter diventare momentaneamente invisibili agli occhi dei nemici.

Ambientato nel 2020, Nomad, insieme alla propria squadra, deve infiltrarsi in un'isola tropicale dell'arcipelago delle Lingshan per salvare alcuni scienziati americani presi in ostaggio dall'esercito nordcoreano.

Dopo una prima esplorazione e qualche combattimento, ci si rende conto che un pericolo più grande sta colpendo l'isola. Nomad si trova quindi costretto a fronteggiare un doppio nemico e salvare i propri compagni, cercando al contempo di fare chiarezza sui misteriosi avvenimenti dell'isola stessa.

La storia, rimasta come detto intonsa, rimane ancora godibile e divertente, seppur non particolarmente emozionante o esaltante. Per tutti coloro che non hanno mai avuto modo di giocarla, potrebbe lasciare comunque un ricordo positivo.

Per quanto riguarda il gameplay, tuttavia, ci sono delle criticità strutturali. Innanzitutto l'intelligenza artificiale, che si dimostra statica e poco reattiva alle situazioni, facendo sembrare i nemici quasi dei manichini pronti solamente a farsi colpire. Manca la strategia e la furbizia nelle idee negli scontri a fuoco, ponendoci dinanzi a una difficoltà tarata verso il basso.

A fornire un ulteriore critica al modello di gioco è il gunplay, vale a dire il feeling di tutta la componente shooting, rimasta identica al 2007 e di conseguenza poco fluida e particolarmente legnosa. Il gameplay generale rimane vario, con la possibilità di poter utilizzare diverse abilità e armi per poter eliminare i nostri avversari in modi completamente diversi. Anche l'ambiente sandbox, che ci permette di completare missioni secondarie ed esplorare l'isola rimane godibile, anche se datato nel concetto.

Ci gira Crysis?

Crysis era veramente un mattone nel 2007, senza se e senza ma. A dire il vero, nel corso del tempo, la sua pesantezza sui PC moderni è risultata anche ingiustificabile, a causa di un'ottimizzazione parecchio deficitaria. Non sappiamo se Crytek abbia voluto mantenere questa tradizione, ma Crysis Remastered rimane un titolo estremamente pesante, anche con schede grafiche di recente uscita.

Con le massime impostazioni "Ci gira Crysis" il gioco fatica a raggiungere i 60 FPS in 4K nativi con una 3080, mentre per il Full HD a 60 FPS è richiesta quasi necessariamente una 2060. Per dirvi, con una RTX 2080Ti, il gioco non va oltre i 35FPS di media. Per dei test completi, stiamo aspettando una patch ufficiale che dovrebbe migliorare le performance, ma i risultati fino ad ora testimoniano di un titolo decisamente complesso da far girare. Nelle prossime ore completeremo la recensione con i risultati bench finali

Ora, tutto questo è giustificabile? In realtà, pur essendo effettivamente migliorato rispetto all'originale, introducendo una serie di caratteristiche aggiuntive come texture in 4K, illuminazione migliore e un ray tracing sui riflessi, crediamo che il gioco non sia ottimizzato particolarmente bene. Ad essere sinceri non capiamo come sia possibile, visto che la versione Nintendo Switch è ben fatta e anche le versione console, nonostante qualche problema, non girano con tale difficoltà.

Ovviamente, sottolineiamo ancora una volta, che stiamo parlando di un gioco graficamente eccezionale ancora oggi, con distruttibilità ambientale quasi totale e un utilizzo della fisica semplicemente straordinario. L'impatto visivo, quindi, rimane ancora oggi al passo coi tempi, ma con delle criticità piuttosto evidenti sotto il profilo delle performance.

Versione Xbox One

Oltre al gioco su PC, abbiamo avuto modo di giocare anche alla versione Xbox One X del titolo in questione. Pur mantenendo una risoluzione vicina ai 4K nativi con buoni dettagli grafici - molto probabilmente un preset vicino al medio - il gioco regge bene, mostrando il fianco a qualche calo nelle situazioni più concitate.

Abbiamo letto di pareri critici verso la versione console, ma ad essere onesti non ci siamo trovati in una situazione di "ingiocabilità". Bisogna tenere a mente, tuttavia, che il titolo non gira a 60FPS su console, ma a 30FPS. L'opera straordinaria di Crytek, è però una sorta di ray tracing implementato proprio su Xbox One X - e PS4 PRO - che testimonia ancora una volta l'incredibile natura del CryENGINE.

Voto Recensione di Crysis Remastered - PC


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Graficamente è ancora una gran bel vedere

  • - Miglioramenti tecnici percettibili

Contro

  • - Le fasi di shooting non sono invecchiate bene

  • - Intelligenza artificiale da rivedere

  • - Non ottimizzato al meglio

Commento

Crysis Remastered prova a riportare le gioie visive del 2007 ai giorni nostri. Purtroppo il titolo di Crytek si dimostra essere ancora bellissimo a livello grafico, ma invecchiato piuttosto male per quanto riguardo la parte ludica. Il team tedesco ha quindi svolto un lavoro di potenziamento tecnico, senza però prestare molta attenzione né all'ottimizzazione né al sistema di gioco, che rimane forse un po' troppo legnoso per un FPS del 2020. Alla fine dei conti, questo lavoro di rimasterizzazione punta maggiormente a tutti coloro che non hanno mai avuto modo di giocare al primo capitolo della saga, magari ai curiosi e speranzosi di vedere come appariva il futuro nel 2007 e come questo ha cambiato la percezione e il significato della parola "benchmark" su PC.

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