Crytek difende i requisiti di Crysis

Il boss di Crytek difende il lavoro del suo team e fa alcune puntualizzazioni su Crysis.

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a cura di Manolo De Agostini

Il boss di Crytek, Cevat Yerli, torna a parlare per difendere Crysis dalle accuse di essere un gioco troppo pesante. A suo giudizio, lui e il suo team hanno fatto un lavoro più che egregio nel bilanciare le prestazioni e i requisiti hardware. Il gioco, insomma, sarebbe abbastanza ottimizzato.

"Penso che ci sia un aspetto importante che molti videogiocatori si sono lasciati sfuggire, ovvero che abbiamo progettato le impostazioni medie per avere un titolo giocabile e con aspetto gradevole. Le nostre impostazioni medie dovrebbero permettere al 70% dei sistemi di far andare Crysis alla grande".

Secondo Yerli, il problema è che molto videogiocatori tendono a impostare tutti i dettagli al massimo automaticamente ma, per Crysis, non si deve agire in questo modo.

"Le nostre impostazioni High sono per sistemi veramente di fascia alta. Le impostazioni Very High sono riservate ai PC più esclusivi (ndr, per intenderci Three-way SLI). Penso che dobbiamo continuare ad educare i videogiocatori sulle nostre impostazioni. Ripeto quello che abbiamo detto da tempo: Crysis è bello a vedersi e va bene con le impostazioni medie e alte su sistemi che hanno 2-3 anni".

Dopo aver difeso il gioco, Yerli ha ammesso che i requisiti potrebbero essere la causa principale delle vendite non proprio esaltanti nel mese di lancio, ma ha anche affermato che l'azienda non cambierà politica in futuro: "il nostro obiettivo primario è realizzare i migliori giochi possibili", ha concluso Yerli.

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