Da Colecovision a Coleco Chameleon, retrogaming console

Coleco torna con la nuova console Coleco Chameleon. Sarà disponibile dal 2016 con cartucce e giochi stile 8, 16 e 32 bit.

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a cura di Dario D'Elia

Stamani mi è bastato sentire nuovamente la parola "Coleco" per entrare in un tunnel spazio-temporale che mi ha portato nel 1982. Avrò avuto 8 anni e su Topolino c'erano queste affascinanti pubblicità dedicate alle prime console. Proprio quell'anno uscirono sul mercato italiano Intellivision, Atari 5200 e appunto Colecovision. Dal buio alla luce.

Coleco Chameleon
Coleco Chameleon

Sono passati più di 30 anni e come molti ben sanno quella stagione si esaurì velocemente, anche a causa dell'avvento del Commodore 64 e altri personal computer. Ieri Coleco – fallita nel 1988 e rinata nel 2005 – ha annunciato che nel 2016 presenterà la nuova console Chameleon. Un modello che come vuole la tradizione si affiderà a cartucce in plastica vendute con manuali illustrati e note degli sviluppatori. Anche i videogiochi saranno ispirati allo stile 8, 16 e 32 bit dell'era d'oro.

ColecoVision
ColecoVision

Colecovision Chameleon ricorda un po' il progetto Retro VGS (e il design dell'Atari Jaguar), che quest'anno sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo ha raccolto non più di 80mila dollari – quando l'obiettivo era di 2 milioni. Stesso tipo di giochi, cartucce e apparenti limitazioni, come ad esempio il mancato supporto Internet e l'impossibilità di procedere ad aggiornamenti software.

Al momento sul sito ufficiale viene mostrato un rendering della futura console ma durante la New York Toy Fair di febbraio si potrà toccare con mano il primo prototipo. Probabile anche che Chameleon faccia capolino su Kickstarter.