Da PS3 a supercomputer, l'unione fa la forza

Un ricercatore del Massachutes ha unito 16 PlayStation 3, ottenendo una potenza di calcolo simile a quella di un supercomputer. La prima applicazione nella ricerca sui buchi neri.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le vibrazioni dei buchi neri potrebbero fermarsi, ad una certa velocità. Per calcolare il valore di questo parametro ci vuole un supercomputer, oppure una manciata di PS3.

Il PS3 Gravity Grid è una rete di 16 PlayStation 3, capace di effettuare calcoli alla pari di un supercomputer, ma con un costo molto minore, come conferma Lior Burko, dell'Università dell'Alabama.

Noleggiare un supercomputer potrebbe costare 5000 dollari per ogni simulazione, ma Burko e i suoi colleghi hanno trovato il modo di abbattere i costi, grazie ad un'idea di Gaurav Khanna (intervista), dell'Università del Massachusetts.

La "Super PS3" si può assemblare con una spesa di 6000 dollari, ed è poi in grado di fare simulazioni di ogni tipo, senza costi aggiuntivi. Burko e Kahnna hanno usato il PS3 Graviy Grid per effettuare simulazioni che hanno risposto a diverse domande sui buchi neri.

Grazie a questa soluzione, la PS3 potrebbe contribuire agli studi sulle onde gravitazionali, ipotizzate da Einsten ma non ancora rilevate dalla ricerca.

La PS3 Gravity Grid, naturalmente, non è del tutto equivalente ad un supercomputer, e non sarebbe in grado di effettuare ogni tipo di ricerca, ma per quelle che richiedono molta potenza di calcolo e poca RAM, può dimostrarsi uno strumento efficace ed economico.

Kahnna sostiene che costruire un computer format da diverse PlayStation 3 è una soluzione per abbattere i costi della ricerca in molti campi.

Insomma, se Sony soffre nei suoi settori tradizionali, potrebbe sempre buttarsi sulla ricerca astronomica. "Diversificare" non è la risposta universale?