Death Stranding: Hideo Kojima ha una teoria sui punteggi delle recensioni negative

Hideo Kojima in una intervista rilasciata al New York Times ha parlato di Death Stranding e della questione delle recensioni negative.

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a cura di Marco Padovese

Death Stranding è uno di quei videogiochi che o lo si ama o lo si odia.  Il titolo è ormai in commercio da diverso tempo per PlayStation 4, mentre per chi vuole vivere l’esperienza su PC dovrà aspettare il prossimo 2 giugno. In queste ore il creatore del gioco, Hideo Kojima, ha condiviso le sue opinioni personali sui punteggi delle recensioni. Ha osservato che Death Stranding è stato valutato in modo differente dai punti di vendita statunitensi ed europei, ed ha quindi trovato una idea del perché di questa situazione.

In una intervista al New York Times ha parlato del pubblico americano e di quanto amino i giochi sparatutto. Death Stranding, nonostante abbia una piccola componente di questo tipo, rimane un titolo che punta più sull'esplorazione che sull'azione. "In america sono abituati ai colpi di arma da fuoco, quindi non riescono a mandare giù titoli come Death Stranding" ha detto Hideo Kojima. Il Game director ha aggiunto che anche con la saga di Metal Gear si è ritrovato nella stessa situazione, molti dei quali hanno ritenuto le fasi stealth noiose, ma poi, con il passare del tempo, la gente ha cominciato ad apprezzare sempre di più quella caratteristica. In sintesi l'autore giapponese vede il Death Stranding come quest'ultimo e quindi secondo lui tra tre o cinque anni le persone cambieranno idea.

Durante l'intervista il game director ha condiviso anche alcuni momenti personali come che a lui piace sviluppare videogiochi perché sostanzialmente si sente solo. "Quando ero un bambino e tornavo a casa prima della mia famiglia, accendevo luce e televisione per avere un senso di calore, di compagnia insomma", ha detto. Kojima ha inoltre condiviso che la prima bozza l'idea di Death Stranding gli è venuta in mente circa 10 anni fa dopo aver appreso la notizia del fenomeno dello spiaggiamento dei cetacei, nella quale un gruppo di cetacei si smarrisce per varie cause, nella maggior parte dei casi questi muoiono per disidratazione.

Cosa ne pensate di questa notizia? Siete d'accordo con le parole del game director? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto. Come sempre vi invitiamo a seguire le nostre pagine per tutte le novità ed informazioni riguardanti Death Stranding che ricordiamo essere disponibile per PlayStation 4 già dallo scorso 8 novembre.

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