Diablo III con doppio sistema di protezione per le aste online

Nelle prossime settimane Blizzard introdurrà le aste online con soldi reali in Diablo 3. Gli utenti che vorranno aggiungere fondi al proprio portafoglio Battle.net dovranno tuttavia attrezzarsi con un ulteriore sistema di protezione: l'app Mobile Authenticator o un portachiavi genera-codici acquistabile online sul sito dell'azienda.

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a cura di Roberto Caccia

Blizzard ha introdotto un nuovo sistema di sicurezza per l'acquisto di oggetti con soldi veri attraverso il sistema di aste di Diablo 3. Ora i giocatori dovranno necessariamente usare uno dei due sistemi offerti dall'azienda per autenticare il proprio account: l'applicazione gratuita Mobile Authenticator, disponibile per smartphone e tablet, o un portachiavi da acquistare sul sito di Blizzard.

Quest'ultimo, disponibile al prezzo di 6,50 dollari più spese di spedizione, non è nient'altro che un gadget capace di generare casualmente codici unici abbinati a un account specifico. Per aggiungere fondi al proprio portafoglio Battle.net e partecipare alle aste online di Diablo 3 gli utenti dovranno inserire la loro password e il codice generato attraverso il portachiavi o l'app Mobile Authenticator. Nessun cambiamento invece per le aste virtuali che sfruttano la valuta fittizia usata per gestire l'economia del gioco.

Una schermata dell'applicazione Mobile Authenticator

Alcuni appassionati del gioco sostengono tuttavia che i propri account di Diablo 3 siano stati violati nonostante l'uso dell'Authenticator. Blizzard ha risposto sostenendo di non aver ricevuto alcun reclamo relativo all'hacking di un account collegato a questo sistema di protezione e ha spiegato di essere a conoscenza del "fastidio" creato dal doppio login. Tuttavia la mossa è necessaria "per assicurare ai giocatori un'esperienza positiva durante l'uso di soldi reali nella aste online e per creare un ambiente sicuro per tutti i giocatori".

Blizzard ha approfittato dell'occasione per chiarire la propria posizione nei confronti dei cheater. Il post scritto dall'azienda sul blog ufficiale ricorda che i giocatori disonesti di Diablo 3 rischiano il ban permanente del proprio account per l'uso di trucchi, hack o exploit.

I ban e le sospensioni cominceranno nell'immediato futuro, in concomitanza con l'arrivo delle aste online con soldi reali, che saranno abilitate sui server europei statunitensi nelle prossime settimane.

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Infine un aggiornamento lampo sulla componente multiplayer del gioco. In questi giorni gli sviluppatori hanno introdotto un fix che ha facilitato decisamente la vita di chi ama giocare in modalità cooperativa.

Fino a settimana scorsa i punti vita dei mostri e i loro danni aumentavano in base al numero di giocatori della partita in corso. Ora Blizzard ha deciso di rimuovere il bonus al danno: i mostri avranno lo stesso più energia se si gioca in multiplayer, ma non saranno più forti rispetto a una partita single player.

Una buona notizia per tutti i giocatori arenati in epiche battaglie coop con i mostri più forti al livello di difficoltà Inferno. Il fix ha introdotto alcune modifiche minori, che potete leggere cliccando sul blog ufficiale del gioco (in lingua inglese).