Diablo III su PC non avrà una modalità offline. Il recente debutto del gioco di ruolo di Blizzard su PS3 e Xbox 360 aveva acceso qualche speranza agli appassionati, ma gli sviluppatori di Blizzard hanno subito spento ogni entusiasmo.
Ricordiamo infatti che la versione console di Diablo III non costringe gli utenti a restare collegati a Internet e non sfrutta la controversa casa d'aste, due caratteristiche molto controverse che hanno diviso la community e condizionato il giudizio degli appassionati sul gioco.
Uno degli errori più temuti e odiati dai giocatori di Diablo III su PC
Blizzard ha deciso di continuare su questa strada per la versione PC di Diablo, spiegando che la chiave di tutto è il desiderio degli sviluppatori di creare un gioco cooperativo. "Kevin Martens (lead content designer di Diablo III – ndr) dice sempre che Diablo offre il meglio di sé quando si gioca con altre persone", ha dichiarato Josh Mosqueira, direttore del gioco.
"Molti utenti non collegano le loro console a Internet, e da qui ci è venuta l'idea di avere quattro persone sullo stesso divano che giocano contemporaneamente. Su PC invece abbiamo voluto far sì che i giocatori si sentissero parte della community di Blizzard e Diablo. È una scelta dettata dalla piattaforma e un'opportunità per consentire ai giocatori di trarne beneficio. C'è un ambiente più sicuro per lo scambio di oggetti e al tempo stesso un ambiente più sociale", continua Mosqueira ai colleghi di Eurogamer.
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Il direttore del progetto spiega che l'idea di Blizzard è sempre stata di creare un gioco cooperativo, fin dal primo giorno di debutto, senza tuttavia forzare la cosa. "Non si tratta di qualcosa che vogliamo imporre alle persone, ma la possibilità (di giocare in multiplayer - ndr) è sempre disponibile. […] Abbiamo cercato di fare il gioco con questo concetto in mente".
Per quanto riguarda il futuro il progetto è di arricchire il mondo di gioco e di migliorare l'aspetto online grazie ad alcuni ritocchi del matchmaking, nuovi strumenti social e ricompense extra per chi gioca in modalità cooperativa. Basteranno queste idee e l'espansione Reaper of Souls ad attirare l'attenzione della community di appassionati?