Dipendente Sony crea joypad per gamer con paralisi cerebrale

Un ragazzo affetto da paralisi cerebrale ha chiesto aiuto a Sony per risolvere i suoi problemi con il DualShock 4. La risposta non si è fatta attendere.

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a cura di Martina Fargnoli

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Peter Byrne è un videogiocatore del New Jersey affetto da paralisi cerebrale. La malattia limita gravemente i suoi movimenti, soprattutto nelle sessioni di gioco incontra difficoltà nel coordinare il movimento degli analogici di un controller. 

In un'intervista con News 12 New Jersey, Byrne ha mostrato il modo in cui tiene il suo DualShock 4 mentre gioca a Tom Clancy's The Division, provocando involontarie pressioni del touchpad e causando la messa in pausa del gioco. Un difetto fastidioso nelle fasi concitate di gioco.

DualShock 4

Il giocatore si è rivolto all'assistenza di Sony PlayStation, che in risposta gli ha fornito un secondo indirizzo email al quale rivolgersi per illustrare la sua condizione. Nel giro di appena un giorno ha ricevuto una replica dal dipendente Alex Nawabi che si è incaricato personalmente del problema.

Dopo una catena di email in cui Byrne ha fornito più informazioni possibili sulle difficoltà incontrate - tra le quali anche dei riferimenti fotografici in cui mostrava come impugnava il pad – Nawabi lo ha informato di averci provato ma che purtroppo le soluzioni tentate non hanno avuto successo. Per consolazione gli ha inviato una scatola di regali.  

La scatola, in realtà, conteneva il controller appositamente modificato per le esigenze del 21enne. Il touchpad è stato disattivato e la sua funzione riassegnata a un tasto sul dorso. Ci sono voluti 10 giorni di lavoro e tre gamepad prima di giungere a questa versione. 

DualShock 4

Sony non è ancora intervenuta con un commento ufficiale, ma Nawabi è già al lavoro per realizzare un secondo controller nel caso il primo si rompa. Il feedback di Byrne sarà fondamentale per la buona riuscita del progetto. 

Una storia a lieto fine, ma che getta anche luce su un problema più grande: come garantire maggiore accessibilità a persone affette da disabilità? I controlli rimappabili dovrebbero ormai essere garantiti in ogni occasione, ma come fare quando la situazione è più grave e non tutti possono permettersi costosi apparecchi di terze parti?