Dottor Jekyll e Mister Hide

A distanza di un anno rispetto alle versioni PC e Xbox 360 Mass Effect 2 sbarca su PS3. Scopriamo se l'attesa non è stata vana.

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a cura di Tom's Hardware

Dottor Jekyll e Mister Hide

Durante la vostra odissea nello spazio, incontrerete una marea di personaggi diversi che potranno avere una certa influenza sull'andamento dell'avventura.

I dialoghi con i PNG (PersonaggiNonGiocanti) seguono lo stesso modello del capitolo precedente, quindi il giocatore potrà scegliere tra una serie di risposte disponibili. Alcune di queste scelte, che influenzeranno direttamente il protagonista (la personalità eroe o quella rinnegato), accresceranno uno dei due profili comportamentali in base alle azioni. Oltre alle opzioni di dialogo, durante le conversazioni appariranno sullo schermo delle icone d'azione.

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Il giocatore può realizzare un'azione da eroe o una da rinnegato, o ancora decidere di non far niente e rimanere neutrale per lasciare gestire la situazione al suo compagno (anch'egli seguirà le proprie tendenze). Occuperete quindi il vostro tempo a modificare lo svolgimento della storia (del resto abbastanza povera) e le relazioni che intratterrete con gli altri personaggi.

Non dimentichiamo nemmeno che più azioni da eroe riuscirete a portare a termine, più le opzioni di dialogo di questo tipo saranno numerose, mentre le opzioni da rinnegato non saranno più accessibili. Infine, per sottolineare la disposizione mentale dell'eroe dal punto di vista grafico, le cicatrici sul suo viso saranno più evidenti e più profonde se le sue azioni saranno cattive, mentre scompariranno del tutto se aiuterà il prossimo. Efficiente e totalmente identico al suo predecessore, il sistema di dialogo è il punto di forza di Mass Effect 2.

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L'altro aspetto rilevante di Mass Effect 2 è naturalmente l'azione. Per capirlo basta prendere in considerazione le fasi a piedi, dove si percorrono corridoi interminabili infestati da nemici da sconfiggere. E si va avanti così senza tregua. I combattimenti non sono poi così difficili, e raramente c'è bisogno di ricorrere alle capacità speciali del proprio personaggio; anche perché siamo accompagnati da due compagni, controllati dal computer, più che sufficienti a massacrare gli avversari – che scarseggiano per strategia e buonsenso.

I combattimenti sono più che altri dei massacri a senso unico: gli headshot si susseguono senza difficoltà, i cadaveri si contano a decine, e i punti esperienza si accumulano di pari passo. Questi ultimi si spendono per migliorare il proprio personaggio, secondo uno schema che lascia poco spazio alla creatività: si aumentano caratteristiche di base e abilità, e alcune si sbloccano, quando è possibile. Anche i compagni "artificiali" guadagnano punti esperienza e migliore, così saranno sempre di pari livello.

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