Dragon Age 3 Inquisition con Frostbite 2 e funzioni online

BioWare ha annunciato lo sviluppo di Dragon Age 3: Inquisition. Finora le uniche informazioni ufficiali parlano dell'uso del Frostbite 2, ma in questi mesi gli sviluppatori hanno fatto trapelare alcuni dettagli, come la presenza di una fantomatica modalità multiplayer o con componenti online.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

BioWare ha annunciato ufficialmente lo sviluppo di Dragon Age 3 Inquisition, il terzo capitolo della celebre saga di giochi di ruolo. L'uscita è prevista entro la fine del 2013 e secondo l'azienda il titolo unirà la classica trama profonda e articolata tipica della serie, un sistema di gioco profondo e le potenzialità grafiche del motore Frostbite 2.

BioWare al lavoro su Dragon Age 3 Inquisition, arriverà entro il 2013

"Il team di sviluppo di Dragon Age ha lavorato su Dragon Age 3: Inquisition ormai per oltre due anni. Abbiamo raccolto i commenti dei giocatori dei titoli precedenti e siamo rimasti in contatto continuo con i nostri appassionati. Il nostro obbiettivo è di creare una grande storia con scelte narrative che facciano la differenza, un immenso mondo da esplorare, una profonda personalizzazione e combattimenti che siano in egual modo strategici e appassionanti", spiega Aaryn Flynn, General Manager di BioWare Edmonton e Montreal.

Al di là delle dichiarazioni di rito lo sviluppo di Dragon Age 3 era già noto, o almeno qualcosa si sospettava. Tuttavia l'annuncio può servire per fare il punto della situazione su quello che si vocifera sul gioco.

Uno dei punti centrali sul quale gli sviluppatori si concentreranno maggiormente è il miglioramento del design dei livelli rispetto al suo predecessore, come spiegato direttamente da BioWare in occasione del PAX East, tenutosi a Boston ad aprile.

Il direttore creativo del gioco ha inoltre confermato che le decisioni effettuate nei primi due giochi della saga si porteranno avanti anche in questo titolo. Per esempio, Dragon Age II ha un funzione d'importazione dei salvataggi del primo capitolo.

Se si sceglie di non effettuare quest'operazione si può comunque avviare una nuova partita scegliendo uno dei tre possibili scenari legati alle scelte di Dragon Age: Origins. Non sappiamo se anche il terzo episodio della saga sfrutterà questo sistema ma sembra molto probabile.

###old785###old

BioWare ha inoltre confermato la possibilità di personalizzare l'equipaggiamento dei propri compagni di squadra, anche a livello grafico, ma l'indiscrezione più interessante è sicuramente la presenza di una componente online o di una modalità multiplayer.

Finora non sono ancora trapelati ulteriori dettagli, ma Dragon Age III sfrutterà sicuramente una di queste due possibilità, come confermato dal capo scrittore David Gaider sul forum ufficiale di BioWare. Il progetto di Electronic Arts prevede infatti la realizzazione di un universo online a sé stante per ogni gioco, anche se questo non implica necessariamente la presenza di una modalità multiplayer.

L'esempio fatto dalle alte sfere dell'azienda si concentra su FIFA e ipotizza un utente che fa una partita online la mattina. Poi nel tragitto casa-lavoro si allena sui calci di rigore sul suo tablet. Durante la pausa pranzo si collega tramite il PC per gestire i trasferimenti del mercato e al ritorno personalizza la propria divisa tramite smartphone. Una volta tornato a casa potrà riaccendere la console, o il PC, e scoprire che tutti questi passaggi saranno convogliati anche sul gioco principale.

Uno dei primi concept di Dragon Age 3

Non è ancora chiaro se succederà qualcosa di simile anche con Dragon Age 3, ma di certo le possibilità sono elevate. Immaginate di fare esperienza su un dispositivo mobile per prepararsi a una battaglia particolarmente difficile da giocare a casa, oppure di gestire con cura inventario ed equipaggiamento durante la giornata per evitare di dover perdere tempo prezioso quando si torna dal lavoro o da scuola. Innovazioni che potrebbero rivoluzionare il genere o soltanto una funzione aggiuntiva nemmeno troppo utile? Ai posteri l'ardua sentenza.