L'universo di Dragon Quest potrebbe presto arricchirsi di un capitolo che ha segnato profondamente la storia della saga, ma che molti giocatori occidentali non hanno mai avuto l'opportunità di esplorare nella sua forma originale. Il settimo episodio della celebre serie di Square Enix, un titolo che ha fatto la storia dei JRPG ma che ha vissuto una travagliata esistenza distributiva in Europa, starebbe per tornare sotto una veste completamente rinnovata. Secondo le ultime indiscrezioni che stanno circolando nell'ambiente videoludico, il progetto sarebbe già in fase di sviluppo avanzato presso gli studi giapponesi.
Un classico dimenticato pronto al rilancio
Dragon Quest VII rappresenta un caso particolare nel panorama dei giochi di ruolo giapponesi: lanciato nel 2000 per PlayStation, questo titolo ha conquistato il pubblico nipponico ma ha dovuto attendere ben sedici anni prima di arrivare ufficialmente in Europa, grazie al porting realizzato per Nintendo 3DS. La complessità della localizzazione e le dimensioni monumentali del gioco avevano inizialmente scoraggiato una distribuzione occidentale, privando generazioni di appassionati di uno dei capitoli più ambiziosi della serie.
Ora, stando al report pubblicato da MP1st, Square Enix avrebbe deciso di recuperare questo tesoro nascosto attraverso un remake completo destinato alle console di ultima generazione. Le fonti suggeriscono che il progetto sarebbe già in uno stadio di sviluppo molto avanzato, con una finestra di lancio fissata per il 2026, o addirittura entro la fine dell'attuale anno fiscale della compagnia.
Oltre l'estetica HD-2D
L'elemento che rende questa notizia particolarmente intrigante riguarda l'approccio tecnico scelto per il rifacimento. A differenza dei recenti Dragon Quest III e dei primi due capitoli della serie, che hanno adottato lo stile HD-2D ormai caratteristico di molte produzioni Square Enix, questo settimo episodio dovrebbe beneficiare di un trattamento completamente diverso. Si parla infatti di un remake autentico, con grafica tridimensionale moderna e probabilmente un sistema di gioco aggiornato alle convenzioni contemporanee.
Jason Schreier di Bloomberg ha confermato l'interesse di Square Enix nel riportare su piattaforme moderne quanti più capitoli possibili della saga Dragon Quest, precisando tuttavia che non bisogna aspettarsi investimenti paragonabili a quelli destinati alla trilogia remake di Final Fantasy VII. L'obiettivo della compagnia sembra essere quello di rendere accessibile il franchise alle nuove generazioni, pur mantenendo un approccio economicamente sostenibile.
Una strategia di lungo termine
La decisione di rimettere mano a Dragon Quest VII si inserisce in una strategia più ampia di Square Enix, volta a valorizzare il proprio catalogo storico e a introdurre le nuove generazioni di giocatori ai classici che hanno definito il genere JRPG. Il settimo capitolo rappresenta un banco di prova ideale per questa filosofia, considerando la sua ricchezza narrativa e la profondità del gameplay, elementi che potrebbero risultare estremamente appetibili se presentati con una veste grafica moderna.
Tuttavia, come spesso accade con le indiscrezioni di questo tipo, è necessario mantenere un approccio cauto fino a quando non arriveranno conferme ufficiali da parte di Square Enix. La compagnia non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito al progetto, e la situazione potrebbe evolversi in direzioni impreviste, come già accaduto con il presunto remake di Final Fantasy IX, che secondo alcune fonti potrebbe essere stato cancellato.
L'attesa dei fan
Per gli appassionati di Dragon Quest, la prospettiva di poter finalmente esplorare il settimo capitolo con una presentazione all'altezza dei tempi rappresenta un'opportunità unica. Il titolo originale, nonostante le limitazioni tecniche dell'epoca, proponeva un'avventura di dimensioni epiche, con una trama che si snodava attraverso diverse epoche storiche e un sistema di gameplay che richiedeva decine di ore per essere completato.
L'eventuale annuncio ufficiale potrebbe arrivare nei prossimi mesi, considerando i tempi di sviluppo dichiarati e la necessità di Square Enix di programmare adeguatamente le proprie uscite. Nel frattempo, i fan della saga possono solo attendere con speranza che questo ambizioso progetto diventi realtà, portando finalmente in Occidente uno dei capitoli più significativi di una delle serie JRPG più amate di sempre.