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a cura di Andrea Maiellano

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E' oramai chiara la politica commerciale intrapresa da Nintendo da qualche generazione di console a questa parte. Come una novella Apple del settore videoludico ha continuato a seguire fermamente le sue visioni e le sue idee, incurante di eventuali flop commerciali, dell'opinione preventiva dei consumatori o di gareggiare contro gli altri competitor "generazionali" in termini di mera potenza.

La proposta di Nintendo, a discapito delle critiche, è sempre stata coerente a se stessa e pregna di un inattaccabile "onore orientale", anche di fronte a cocenti fallimenti come la precedente WiiU. Non stupisce, quindi, la particolare, e anacronistica, proposta presentata con il nuovo servizio Nintendo Switch Online, presentato pochi giorni fa e che vedra il suo debutto a Settembre 2018.

Inizialmente previsto per l'autunno 2017, e successivamente posticipato per ulteriori ottimizzazioni e revisioni, Nintendo Switch Online altro non e' che il servizio di Networking a pagamento dedicato alla nuova console della casa di Kyoto. Analogamente ai concorrenti Playstation Plus e Xbox Live,  la proposta di Nintendo offrirà, oltre alla possibilita di accedere al comparto multiplayer di alcuni titoli, diversi bonus e servizi aggiuntivi che, purtroppo, non hanno appagato appieno le aspettative degli utenti diventando, nei giorni seguenti alla presentazione, motivo delle discussioni piu disparate.

Nintendo Switch Online

Analizzando con ordine i vari elementi proposti da Nintendo, sicuramente quelli su cui unanimamente si puo elogiare la casa di Kyoto sono i differenti tagli di prezzo proposti, altamente competitivi e pensati per non risultare proibitivi alla totalità del bacino di utenza di Switch: 3.99€ per un mese, 7.99€ per tre mesi e 19.99€ per poter accedere ai servizi online per un anno. Interessante anche  l'aggiunta di un pacchetto "famigliare" che, al costo di 34.99 euro annui, permettera l'accesso a otto profili contemporanemante anche su console diverse.

Sicuramente un prezziario attraente se comparato agli attuali 69.99€ e 59.99€ richiesti rispettivamente da Microsoft e Sony  per accedere ai rispettivi servizi online. Con titoli del calibro di Smash Bros e, soprattutto, Pokemon, in uscita su Nintendo Switch nei prossimi mesi, risulta una scelta più che azzeccata per garantire un'infrastruttura online solida pur salvaguardando quella fetta di utenza più giovane che difficilmente potrebbe permettersi una spesa annua al pari della concorrenza.

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Prima di comprendere i motivi dei dubbi, e della rispettiva scissione dell'utenza in merito al valore reale dell'offerta, soffermiamoci un secondo sui servizi online, offerti con la sottoscrizione. Oltre all'accesso ai contenuti multiplayer, abbonarsi a Nintendo Switch Online consente di poter effettuare un backup sul cloud dei propri salvataggi presenti sulla console, ricevere offerte specifiche sul Nintendo eShop e accedere ad una libreria virtuale di 20 titoli per NES (Nintendo Entertainment System) opportunamente ottimizzati ed espansi con inedite modalità multiplayer che non sono state ancora svelate dalla grande N.

Con questa visione d'insieme, l'offerta di Nintendo, non sembra discostarsi molto dalle concorrenti offrendo un servizio analogo a un prezzo drasticamente più basso. I veri motivi dei dubbi dell'utenza, infatti, sono derivati tutti dalle anacronistiche fondamenta su cui poggia l'attuale "user experience", vittima non solo dei limiti di Nintendo Switch, ma anche di una visione d'insieme non pienamente comprensibile e che mostra parzialmente il fianco della celebre "Nintendo Experience".

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Attualmente, infatti, alcune lacune di Nintendo Switch (sia in ambito di servizi online, sia per quanto riguarda la gestione dei dati locali) lasciano perplessi e se quando la console venne rilasciata sul mercato potevano apparire come temporanee lacune di gioventù, ora si rivelano parti di una visione d'insieme di difficile comprensione. Non vi è alcuna possibilità di ricercare altri utenti tramite Nickname, dovendo passare per un sistema di condivisione di "codici amico" promosso come metodo di socializzazione reale ma che "de facto" risulta semplicemente vetusto, così come è impossibile inviare messaggi diretti ai propri contatti.

Per quanto comprensibile, a livello tecnico, possa risultare la spiegazione di Nintendo nel non inserire un'applicazione nativa per la gestione delle chat vocali, per preservare i consumi in mobilità, risulta quanto meno "bislacca" la scelta di appoggiarsi a un'applicazione per smartphone atta a permettere di comunicare con i propri compagni di squadra all'interno dei vari giochi, richiedendo l'utilizzo di due device in contemporanea con soluzioni davvero scomode.

La totale impossibilità di poter fare un backup locale dei propri salvataggi, inoltre, risulta davvero incomprensibile, soprattutto tenendo a mente il fatto che eventuali guasti alla console definirebbero una totale perdita dei propri progressi. Comprendiamo pienamente il voler impedire la scrittura sulle schede di gioco ma non permettere il trasferimento dei salvataggi su una comune scheda SD risulta come la più grande delle attuali lacune di Nintendo Switch.

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Non è ancora chiaro come si comporteranno le software Third Party in merito al cloud saving. Titoli com NBA 2K18, attualmente, richiedono 5GB per stoccare i salvataggi... una dimensione decisamente irrealistica per il servizio offerto da Nintendo.

Queste lacune nei servizi online, che la concorrenza offre da anni in forma gratuita, sono state le vere motivazioni per i dubbi nati dall'utenza in merito a Nintendo Switch Online. Le aspettative erano tutte rivolte verso un'ottimizzazione e uno svecchiamento dell'attuale servizio online e la totale assenza di annunci in merito a modifiche delle criticità presenti mostra, ancora una volta, quanto Nintendo sia incurante delle richieste del pubblico proseguendo, coerente, per la strada prepostasi. 

Tralasciamo, infine, sterili critiche in merito all'assenza di un sistema di obiettivi/trofei (che Nintendo ha più volte respinto poichè colpevole, a detta loro, di distogliere i giocatori dall'esperienza principale orginariamente concepita) e non addentrandoci in discorsi irrealistici in merito ai titoli gratutiti offerti con l'abbonamento (risulta irrealistico anche solo pensare di pretendere dei titoli che vadano oltre l'era NES/Super NES spendendo 3.99€ al mese), non si può imputare nessuna colpa o inefficienza all'abbonamento proposto da Nintendo in quanto, per un prezzo davvero competitivo, offre gli stessi servizi offerti dalla concorrenza.

Senza un'adeguata attualizzazione dell'attuale offerta, però, rischierà di rimanere un prodotto per gli utenti più fedeli o per chi non potrà rinunciare al comparto multiplayer dei prossimi titoli in uscita per Nintendo Switch.


Tom's Consiglia

Non c'è gioco migliore, per provare gli attuali servizi online offerti da Nintendo, di Splatoon 2. Lo sparatutto competitivo in pieno stile Nintendo cheè stato in grado di imporsi nel panorama eSport in brevissimo tempo.