Il mondo dei videogiochi online affronta ancora una volta la realtà della propria natura effimera: quando i server si spengono, anni di progressi e ricordi digitali svaniscono nel nulla. Electronic Arts ha comunicato che il 12 gennaio 2026 cesserà definitivamente il supporto ad Anthem, il titolo di BioWare che aveva promesso di rivoluzionare il genere dei looter shooter ma che non è mai riuscito a conquistare il pubblico sperato. La decisione segna la fine di un progetto che, nonostante investimenti significativi e tentativi di rilancio, non è mai riuscito a raggiungere le aspettative commerciali dell'azienda.
Un percorso travagliato verso la chiusura
La storia di Anthem rappresenta un caso emblematico di come le aspettative nel settore videoludico possano essere disattese. Lanciato nel febbraio 2019, il gioco aveva raccolto recensioni tiepide dalla critica specializzata, che aveva evidenziato problemi di ripetitività, mancanza di varietà nei contenuti e una narrativa poco coinvolgente. Il punteggio di 6.5 su 10 assegnato da molte testate rifletteva le perplessità del pubblico specializzato.
I numeri di vendita raccontano una storia di obiettivi mancati: 5 milioni di copie vendute entro dicembre 2023, una cifra che in circostanze normali potrebbe essere considerata un successo, ma che per EA rappresentava un fallimento rispetto al target di 6 milioni di unità previsto già nei primi mesi di commercializzazione. Questo gap tra aspettative e risultati ha segnato il destino del progetto.
La fine del supporto e le conseguenze per i giocatori
La natura esclusivamente online di Anthem significa che dopo la data di chiusura il gioco diventerà completamente inaccessibile. La vendita della valuta premium è già cessata, anche se i saldi esistenti rimarranno utilizzabili fino alla chiusura definitiva. Il titolo verrà rimosso da EA Play il 15 agosto 2025, ma chi lo possiede nella propria libreria potrà continuare a scaricarlo fino allo spegnimento finale dei server.
EA aveva già interrotto lo sviluppo attivo del gioco nel febbraio 2021, dopo due anni di tentativi di miglioramento e aggiornamenti che non erano riusciti a rilanciare le fortune del titolo. La partenza del direttore del gioco il mese successivo aveva ulteriormente segnalato la fine delle ambizioni per questo progetto.
Un contesto di ristrutturazioni aziendali
La chiusura di Anthem avviene in un periodo particolarmente turbolento per Electronic Arts, che negli ultimi anni ha attraversato multiple ondate di licenziamenti e ristrutturazioni. L'azienda ha specificato che la decisione di terminare il supporto al gioco non ha comportato ulteriori tagli al personale, una precisazione che assume particolare rilevanza considerando la serie di riduzioni di organico che hanno colpito la società.
Solo nel 2025, EA ha chiuso Cliffhanger Games e cancellato il progetto su Black Panther, ha implementato il ritorno obbligatorio in ufficio per tutti i dipendenti e ha licenziato circa 300 persone. Anche BioWare, lo studio responsabile di Anthem, è stato coinvolto in queste ristrutturazioni, con alcuni sviluppatori trasferiti ad altri progetti e altri licenziati.
Il futuro di BioWare dopo Anthem
Con la chiusura definitiva di Anthem, BioWare può ora concentrare tutte le proprie risorse su Mass Effect 5, specialmente dopo le deludenti vendite di Dragon Age: The Veilguard. Lo studio, che in passato ha creato alcuni dei giochi di ruolo più apprezzati della storia, cerca ora di ritrovare la propria identità creativa attraverso il ritorno a una delle sue proprietà intellettuali più amate.
La vicenda di Anthem rappresenta un monito per l'industria videoludica sui rischi dei giochi esclusivamente online e sull'importanza di mantenere aspettative realistiche. Mentre i giocatori si preparano a dire addio a questo mondo digitale, la lezione più importante riguarda la natura temporanea di questi universi virtuali e l'importanza di preservare l'accesso ai contenuti videoludici per le generazioni future.