EA non pagherà più per le armi vere nei suoi videogiochi

Electronic Arts ha deciso di non pagare più le licenze ai produttori di armi per sfruttarle nei videogiochi. L'azienda si appella al primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e userà lo stesso riproduzioni fedeli dei modelli reali e persino i nomi veri, ma senza sganciare un centesimo.

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a cura di Roberto Caccia

Electronic Arts non pagherà più le licenze per le armi da usare nei videogiochi. L'azienda ha spiegato all'agenzia di stampa Reuters di aver preso questa decisione in seguito alla recente sparatoria avvenuta presso la Sandy Hook Elementary School di Newtown.

Il primo gioco che potrebbe sfruttare armi vere senza pagare le licenze potrebbe essere Battlefield 4

Nonostante tutto EA continuerà a usare il design e persino il nome delle armi reali, ma senza sborsare un centesimo alle aziende produttrici. L'azienda si vuole appellare alla libertà di parola garantita dal primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti per usare questi marchi registrati senza permesso.

"Stiamo raccontando una storia e abbiamo un punto di vista. Un libro non paga le licenze se scrive la parola 'Colt', per esempio", ha spiegato Frank Gibeau, presidente di EA Labels. Ora si attende la risposta delle aziende produttrici di armi, ma Electronic Arts non è nuova ad affrontare questo tipo di "battaglie". Nel 2012 è avvenuta una cosa simile per un elicottero riprodotto nella serie di Battlefield.

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Anche in quel caso EA chiese al giudice federale di assicurarle la libertà di parola garantita dal primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. In realtà si trattava di una causa preventiva, visto che EA no riuscì a trovare un accordo con Textron (l'azienda produttrice dell'elicottero) per Battlefield 3 e quindi ha preferito cautelarsi per vie legali.

Il giudice decise tuttavia di non accogliere la richiesta di EA e di schierarsi a favore di Textron, spiegando che l'uso di un elicottero all'interno di un gioco potrebbe portare i consumatori a credere che l'azienda produttrice fosse coinvolta in Battlefield 3, o che lo sponsorizzi in qualche modo.

I precedenti non sembrano dunque favorevoli per Electronic Arts, ma nonostante tutto il gigante dei videogiochi ha deciso di procedere in questa direzione. Il primo gioco che potrebbe finire sul banco degli imputati sarà Battlefield 4, che uscirà alla fine di quest'anno e sfrutterà armi ed equipaggiamenti realistici. Voi a chi dareste ragione?