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eFootball 2023 sta migliorando, poco alla volta | Recensione

eFootball 2023 è finalmente arrivato, con tutta una serie di migliorie. Basterà a segnare il vero ritorno di Konami nel mondo del calcio?

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a cura di Michele Pintaudi

Editor

La stagione
calcistica entra nel vivo e, come ogni anno, insieme all’autunno arriva anche la solita accoppiata di titoli che tanto piace agli appassionati di tutto il mondo. La “battaglia” tra eFootball e FIFA insomma si rinnova, anche se quest’anno lo fa con un sapore un po’ più particolare e diverso dal solito. Se da una parte troviamo Konami con un prodotto in continuo work in progress, l’altra faccia della medaglia mostra Electronic Arts intenta a salutare la serie dopo averla avuta in mano per quasi tre decenni.

Siamo di fronte a due grosse rivoluzioni, da un lato e dall’altro, delle quali ci accorgeremo davvero solo nei prossimi anni: il futuro è insomma ancora da scrivere, e da videogiocatori siamo certamente curiosi di leggere tutte le nuove pagine di questa storia. Anche sul presente in ogni caso c’è molto da dire, e oggi vogliamo farlo con una prima recensione di eFootball 2023: la simulazione calcistica di Konami si è da poco aggiornata, come procedono i lavori?

eFootball 2023: bene, ma non (ancora) benissimo

Prima di cominciare, va fatta una dovuta precisazione. Quella che segue è una recensione preliminare di eFootball 2023, dettata dallo stato attuale del gioco e che andrà perciò a tenere conto della corrente natura del progetto. Trattandosi di un titolo in continua evoluzione, insomma, non mancheremo di aggiornarla nei prossimi mesi sulla base di come e quanto il gioco si andrà a trasformare.

eFootball 2023 è la versione aggiornata di quel titolo che, dopo un lancio assai problematico nell’autunno di due anni fa, si sta ora evolvendo in un’esperienza man mano sempre più completa. La natura Free to Play del prodotto ha fatto sì che lo stesso venisse rilasciato in una versione ben lontana dall’essere finita, con troppi aspetti che necessitavano di un deciso miglioramento.

Dopo un paio d’anni di aggiornamenti, con Konami che ha comunque mostrato di voler investire sul progetto, siamo oggi di fronte a una versione che senza ombra di dubbio appare più solida e raffinata rispetto a quanto visto al debutto. Partiamo da un buon punto a favore: l’arrivo di nuove licenze, che seppur inferiori rispetto alla concorrenza vanno comunque ad arricchire l’esperienza di gioco complessiva. Troviamo infatti l’aggiunta di squadre di primo livello come Milan e Inter, alle quali si aggiungono altri team dal campionato italiano tra cui Napoli, Roma, Monza e Pisa, quest’ultimo direttamente dalla Serie B.

La Serie A dal canto suo resta ancora priva di licenza ufficiale, e si sente a tutti gli effetti quella mancanza di scelta che (ancora) eFootball non riesce a offrire. Le 26 squadre selezionabili, pur rappresentando un ulteriore passo in avanti, limitano infatti di molto l’esperienza di gioco: parleremo più avanti delle modalità di gioco, altro punto assai dolente del gioco.

Un aspetto positivo è la cura dei volti dei giocatori, con un fotorealismo sempre più marcato: le sembianze di molti top player hanno quasi dell’impressionante, e il livello di dettaglio generale è assolutamente di primo livello. Lato tecnico è poi evidente un miglioramento non da poco a livello di gameplay, con le fasi di gioco ad apparire più fluide e piacevoli sia alla vista che da un punto di vista di puro e semplice coinvolgimento.

Costruire una manovra e mettere in pratica delle tattiche, insomma, è adesso possibile in maniera più agevole: dimenticate quanto visto nelle versioni precedenti, il livello si è (finalmente) alzato per davvero. Molto meglio anche la fase difensiva, che potremo controllare con maggior attenzione anche al netto di un’IA non ancora eccellente ma comunque potenziata. Nel contrastare l’azione offensiva degli avversari ci troveremo dunque con maggior spazio di manovra, potendo sfruttare a dovere i più basilari schemi di contenimento.

A quando il vero eFootball?

Come anticipato, andiamo ora ad approfondire il discorso legato alle modalità di gioco, con l’esperienza di eFootball ad apparire nel complesso forse fin troppo essenziale. Konami ha voluto rendere il vero cuore del gioco la modalità Dream Team, che a onor del vero risulta divertente e capace di regalare qualche ora di puro intrattenimento.

La dinamica è molto semplice: si parte da una squadra di nostra scelta, sempre scegliendo tra le 26 disponibili, potendo contare all’inizio su una rosa di giocatori fittizi. Starà a noi allenarli, renderli poco alla volta una vera squadra puntellando il nostro team con l’acquisto di veri campioni del calcio mondiale. La gestione del “budget” - qui rappresentato da crediti, ottenibili superando diverse sfide all’interno di eFootball - sarà fondamentale: acquistare il giocatore giusto nel ruolo giusto potrà cambiare le sorti della nostra squadra, e darci una grossa mano nel portare avanti la nostra avventura calcistica.

In Dream Team avremo la possibilità di superare sfide settimanali e giornaliere, sfidando giocatori da ogni parte del mondo o mettendoci alla prova contro la CPU, e potendo acquistare addirittura giocatori dal passato: l’ultimo pacchetto di aggiornamenti, ad esempio, permette di arricchire il proprio team ingaggiando Clarence Seedorf o Wesley Sneijder.

Troviamo poi due altre modalità: Allenamento, dove prendere la mano con i semplici ma numerosi comandi, e la classica Esibizione. E quest’ultima è quella dove, purtroppo, appaiono quantomai evidenti i mille limiti di eFootball. Il gioco presenta infatti appena tre livelli di difficoltà, e il più elevato non va in effetti a costituire una sfida troppo impegnativa: troppo sbilanciamento generale, per un aspetto che meriterebbe senza dubbio un’attenzione maggiore.

Cosa manca davvero in eFootball? Una modalità Carriera solida, ben strutturata e capace di intrattenere per un’intera stagione. In due parole: la Master League, che tanto ha divertito i giocatori delle scorse generazioni. Si tratta di ciò che ha reso PES un titolo così celebre e amato in tutto il mondo, e la speranza è che Konami riesca quanto prima a rimendiare a una carenza del genere: è vero che si tratta di un progetto in continua evoluzione, ma è anche vero che un netto cambio di direzione è a questo punto fondamentale. E, se possiamo dirlo, forse addirittura urgente.

Come detto in apertura, solo il tempo ci dirà se e come eFootball 2023 riuscirà a trasformarsi nell’esperienza completa che Konami mira a ottenere. Si tratta di un percorso ancora molto lungo ma la sensazione è che, anche alla luce dell’addio di EA alla serie FIFA, il prossimo anno ci possa regalare qualche sorpresa inattesa. Nel frattempo quello che vi invitiamo a fare è dare una chance a questo eFootball 2023: un titolo ancora un po’ acerbo ma che, un passo alla volta, può davvero arrivare a rendere giustizia a un brand storico come Pro Evolution Soccer. O almeno questo è ciò che ci auguriamo.

Voto Recensione di eFootball 2023 - PS5


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Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Qualche piccolo passo in avanti

  • A livello visivo è un’esperienza ben realizzata

Contro

  • Poche modalità di gioco, e con troppi limiti

  • Dream Team funziona, ma serve di più

  • Ancora niente Master League

Commento

eFootball 2023 rappresenta senza ombra di dubbio un passo in avanti per una serie che, dopo un lancio disastroso, si sta poco alla volta ricostruendo un’identità ben precisa: lato grafico e soprattutto intelligenza artificiale, sono infatti evidenti tante migliorie piccole ma fondamentali. Restano comunque alcune falle non da poco, che è difficile accettare anche in un prodotto nato e concepito come Free to Play: la strada è ancora lunga e in salita, ma con questa versione Konami ha mostrato che il futuro ci potrà riservare sorprese interessanti.

Informazioni sul prodotto

Immagine di eFootball 2023 - PS5

eFootball 2023 - PS5