Eiyuden Chronicle Rising, l'inizio di una grande avventura | Provato

Abbiamo provato in anteprima i primi livelli del promettente ibrido tra platformer e action RPG Eiyuden Chronicle Rising.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Gli amanti dei jRPG vecchio stampo avranno con ogni probabilità messo nel mirino già da tempo Eiyuden Chronicle Hundred Heroes. Difficile, del resto, rimanere indifferenti a quanto svelato finora del titolo e, soprattutto, all’aura di Yoshitaka Murayama, creatore dei primi capitoli della bellissima e rimpianta saga di Suikoden. A cementificare il profondo legame tra la celebre serie ed Eiyuden Chronicle è poi la composizione di Rabbit & Bear Studios, lo studio dietro al titolo che è formato da diversi sviluppatori che lavorarono a Suikoden 2 con Yoshitaka Murayama stesso. Insomma, se si amano i jRPG vecchia scuola è decisamente difficile non farsi intrigare almeno un po’ da Eiyuden Chronicle Hundred Heroes. Hype che deve però purtroppo essere tenuto a bada, visto che manca ancora più di un anno alla release del gioco, ma che può però essere in parte traslato su Eiyuden Chronicle Rising, spin-off di Hundred Heroes a metà tra platform e action-RPG previsto invece nel corso di quest’anno.

Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:

Più di un semplice preludio

Proprio su una versione di anteprima di Eiyuden Chronicle Rising abbiamo avuto modo di mettere le mani sopra negli ultimi giorni, riuscendo così a provare le prime ore di questo peculiare ma interessante spin-off. Rising fa infatti da preludio al ben più atteso Eiyuden Chronicle Hundred Heroes, anticipando tematiche e personaggi che ci troveremo poi nel jRPG. Questa funzionalità narrativa non deve però trarre in inganno: Eiyuden Chronicle Rising, almeno per quanto abbiamo avuto modo di vedere in queste prime ore, è infatti un’opera dotata di una propria ragion d’essere, che non si esaurisce né può esser declinata al mero ruolo di supporto del futuro Hundred Heroes.

In Eiyuden Chronicle Rising vestiremo inizialmente i panni di CJ, una giovane razziatrice diretta a Nuova Nevaeh, cittadina nelle cui vicinanze si ergono delle rovine colme di tesori e lenti, potenti artefatti in grado di conferire grandi poteri se usati nel modo giusto. A CJ si aggiungeranno poi nel corso delle ore di gioco il possente mercenario Garoo, dotato di una grossa spada e di una sacca in grado di contenere di tutto, e Aisha, la giovane sindaca di Nuova Nevaeh costretta a tassare i viaggiatori che desiderano arricchirsi in questa sorta di El Dorado per finanziare la ricostruzione della sua città. Un trio particolare e ben assortito, di cui abbiamo però potuto provare con mano solo i primi due componenti, visto che la precoce politica non ha fatto in tempo a unirsi al nostro team in questa prima frazione di Eiyuden Chronicle Rising.

Per quanto riguarda l’aspetto narrativo è ovviamente impossibile sbilanciarsi troppo, anche se il focus sull’esplorazione delle ricche e misteriose rovine nei dintorni della città, con tanto della vendita di quanto ritrovato, ci ha ricordato da molto vicino le atmosfere del piacevolissimo Moonlighter. Le informazioni cruciali lasciate con il contagocce in questa prova e un’esplorazione che non ci ha mai spinto più di tanto in profondità ci impediscono in ogni caso di dire qualcosa di più sulle vicende narrate dal titolo, che dovrà ovviamente sotto tale punto di vista rivelarsi un valido preludio di Eiyuden Chronicle Hundred Heroes. Quello che abbiamo notato è comunque un incipit intrigante e, soprattutto, una quantità considerevole di dialoghi fini a sé stessi.

Tra platformer e action RPG

Sul piano del gameplay Eiyuden Chronicle Rising è un particolare ibrido tra un platformer e un action con qualche elemento da gioco di ruolo. L’esplorazione dei vari dungeon avviene infatti saltando di qua e di là su piattaforme e altro, con ostacoli che possono essere superati in diversi modi. Nulla di particolarmente innovativo, ma che, come sappiamo benissimo, funziona sempre bene.

I combattimenti con i vari mostri sono invece nei primi momenti di gioco demandati, quando controlleremo solo la veloce CJ, a un singolo pulsante per attaccare e a un secondo per effettuare un dash, l’abilità speciale della giovane razziatrice. Un qualcosa di quindi inizialmente poco profondo, ma che prende valore una volta che Garoo entra nel nostro party e che ci aspettiamo esploda ulteriormente con l’ingresso di Aisha. Nel bel mezzo dei vari scontri è infatti possibile alternare velocemente i vari personaggi, premendo semplicemente il tasto collegato al relativo attacco.

Un qualcosa che apre la strada a combo e tattiche varie, soprattutto considerando come CJ e Garoo siano tra loro profondamente diversi. Se la prima è un guerriero particolarmente dinamico, che punge come un’ape ed è anche dotata di doppio salto, il canguro mercenario è molto più lento ma è in grado di sferrare dei veri colpi da KO con il suo spadone, capaci anche di frantumare grosse rocce. Questa alternanza, a cui si aggiungerà poi Aisha, sembra quindi avere tutte le carte in regola per rivelarsi in grado di regalare qualche sorpresa.

Presente in Eiyuden Chronicle Rising anche qualche piccola sezione da city building. Nel gioco dovremo infatti dare una mano a ricostruire Nuova Nevaeh con tutta una serie di edifici che ci torneranno in ogni caso gran utili, come l’armeria, il fabbro e così via. Per quello che abbiamo avuto modo di provare tali dinamiche si riducono però al completare una missione secondaria per veder sbloccato un nuovo edificio. La speranza è quindi quella di avere nel gioco completo qualcosa di più articolato sotto tale punto di vista.

Eiyuden Chronicle Rising: aspetto artistico

Di ottima fattura è invece l’impianto artistico di Eiyuden Chronicle Rising. Sia ben chiaro, capiamo benissimo come a qualcuno possa non piacere questo strano connubio tra scenari realistici e personaggi quasi in pixel art, ma è indubbio come l’effetto sia sicuramente unico. Ad averci stupito in particolare, fin da questo primo approccio, è soprattutto la bontà di alcuni scenari, ricreati veramente con cura certosina e in grado di affascinare il giocatore. Un po’ troppo legnosi, invece, i movimenti dei personaggi, con la scelta di non usare un numero così elevato di animazioni che potrebbe comunque in ogni caso essere riconducibile a una scelta artistica, che non convince però pienamente, soprattutto durante gli scontri.

Eiyuden Chronicle Rising vi intriga particolarmente? Perchè non ingannate l'attesa con dei grandi jRPG vecchia scuola come Collection of Mana?