Elden Ring: il gameplay è creato pensando all'open world, a differenza di Dark Souls

Elden Ring è un titolo open world e questo influenzerà molto le meccaniche di gameplay; vediamo le parole esatte di Hidetaka Miyazaki.

Avatar di Nicola Armondi

a cura di Nicola Armondi

A pochi mesi dal rilascio di Sekiro Shadows Die Twice abbiamo già avuto modo di scoprire dell'esistenza di un nuovo progetto di casa FromSoftware: Elden Ring. Per non è stato possibile vedere in azione il titolo: è stato condiviso solo un filmato che ci ha introdotto al mood e alle tematiche di gioco, che richiamano la mitologia nordica. Quest'ultima è stata scritta da George R.R. Martin e, a partire da essa, Miyazaki sta realizzando la sua classica "lore" densa di segreti da svelare.

Elden Ring sarà quindi un titolo simile a Dark Souls e alle altre opere per le quali Miyazaki è divenuto famoso, ma al tempo stesso avrà le proprie unicità. Una delle più importanti è per certo l'open world. Avere una mappa aperta non significa semplicemente avere grandi spazi tra un luogo e l'altro da visitare, ma significa che l'intero gameplay è stato ripensato.

Miyazaki ha infatti affermato: "Mentre i dungeon stretti e complessi dei precedenti giochi erano interconnessi, gli ambienti di Elden Ring saranno molto più aperti e vasti. Questo mondo più esteso influenza la base del gameplay di Elden Ring, e le sue meccaniche sono create con questo tipo di ambiente in mente."

Pare quindi che dovremo aspettarci delle modifiche sensibili: un elemento già confermato, ad esempio, è la presenza di un cavallo per gli spostamenti; sarà anche possibile combattere in sella al nostro animale. I fan storici di FromSoftware non disperino, però: Miyazaki ha precedentemente affermato che il sistema di combattimento sarà comunque simile a Dark Souls. Diteci, quali sono le vostre speranze per Elden Ring?

Potete acquistare Sekiro a questo indirizzo.