Epic: Gears of War non è quello che volevamo

Il creatore di Gears of War ha dichiarato di voler portare la saga lontano dall'aria kitsch e di cattivo gusto che si è guadagnata nel corso degli anni. Il problema principale riguarda i dialoghi coloriti e le imprecazioni dei personaggi durante i combattimenti, che non si accostano bene ai momenti più tristi della storia. Nel frattempo Microsoft esulta per i risultati del terzo capitolo, che in una settimana ha venduto 3 milioni di copie.

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a cura di Roberto Caccia

Il prossimo Gears of War sarà meno kitsch e di cattivo gusto. La dichiarazione arriva direttamente dal creatore della serie, Cliff Bleszinski, intenzionato a far evolvere la saga adottando uno stile più serio e maturo.

La rivista di videogiochi Edge ha punzecchiato Bleszinski  su una scena in particolare di Gears of War 2, dove si vede Maria (una persona "molto vicina" al protagonista del gioco) in fin di vita. Secondo il giornalista l'impatto emozionale di quel momento è stato compromesso dall'onnipresente senso di cattivo gusto e "machismo" che affligge il gioco.

La scena fra Maria e Dominic, rovinata dal "trash talking" dei personaggi del gioco

In effetti, vedere una scena così struggente e un attimo dopo ritornare a sparare alle locuste col sorriso sulle labbra e imprecando contro gli alieni come se nulla fosse successo non aiuta di certo a immedesimarsi nelle vicende dei protagonisti.

"Mi piacerebbe allontanare il marchio dall'impronta kitsch che si è creato. Abbiamo sempre voluto intendere Gears più come Band of Brothers che come Predator, ma nel corso degli anni ci siamo avvicinati sempre più a Predator che a Band of Brothers", spiega Bleszinski, che pur difendendo la scena ammette che con il senno di poi avrebbe voluto fare le cose diversamente.

"La scena era molto ben fatta, a mio parere, anche se come sapete si tratta tutto sommato di ragazzi muscolosi in armatura. Se potessi tornare indietro inserirei molte più scene di flashback fra Dominic e Maria, in modo da approfondire la loro storia e far capire che qualcosa potrebbe andare storto", continua Bleszinski.

Gears of War 3 - Clicca per ingrandire

"L'altro problema è il nostro sistema GUD, che significa Gears Unscripted Dialogue. Abbiamo inserito queste frasi colorite durante le fasi di gioco per dare un feedback ai giocatori, come durante una ricarica perfetta o quando si è colpiti dai nemici. Tuttavia, questo sistema ha contribuito a dare ai protagonisti del gioco quell'aria un po' da ghetto, ma il nostro obiettivo era di comunicare le meccaniche di gameplay ai giocatori", spiega Bleszinkski, aggiungendo che gli sarebbe piaciuto disabilitare il GUD almeno nei livelli successivi alla scena in questione, ma di non aver fatto in tempo per rispettare la data d'uscita del gioco.

Una giustificazione un po' forzata, visto che sarebbe bastata una patch per sistemare questo dettaglio. Particolari che comunque non hanno contribuito a indebolire il successo della saga e di Gears of War 3, che è riuscito a vendere più di tre milioni di copie in una sola settimana, per la gioia di Microsoft.

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L'azienda ha dichiarato che il successo di questo gioco ha dato un grosso contributo alla serie, facendola diventare la prima saga esclusiva per Xbox 360 a oltrepassare il traguardo di un miliardo di dollari di vendite.

Microsoft continua snocciolando numeri d'oro per Gears of War 3, che ha totalizzato più di 50 recensioni perfette diventando l'esclusiva per Xbox 360 con i voti più alti dell'anno.

"Gears of War è stata la prima killer application per Xbox 360, e il marchio ha continuato a contribuire direttamente al successo della nostra piattaforma", ha dichiarato Phil Spencer, Corporate Vice President di Microsoft Studios.

Ora gli occhi sono puntati sul primo DLC di Gears of War 3, che avrà come protagonista Michael Barrick e altri personaggi tratti dalla serie a fumetti.