Esplorazione free roaming ai massimi livelli

Recensione - Prova della versione PC di Risen 2: Dark Waters, il gioco di ruolo di Piranha Bytes.

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a cura di Roberto Buonanno

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Esplorazione free roaming ai massimi livelli

Ci prendiamo tutte le responsabilità di questa affermazione: l'esplorazione in Risen 2 può essere più appassionante e appagante di quella di Skyrim o Fallout. Il motivo è semplice. I titoli di Bethesda adattano la difficoltà degli avversari al livello del nostro personaggio. Di conseguenza, tranne alcuni casi - come i Deathclaw di Fallout New Vegas - è difficile trovare mostri impossibili da sconfiggere e fin dai primi passi si può girare abbastanza serenamente. Inoltre, i mostri si rigenerano in maniera abbastanza regolare, sempre adattandosi al livello del giocatore.

In Risen 2 invece, puoi andare dove ti pare - nei limiti della struttura a isole - ma la morte ti attende dietro ogni angolo se metti il naso dove non devi.

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La storia del gioco è divisa in capitoli. Gli avversari, umani o mostri, hanno una difficoltà fissa. Quindi, se all'inizio faticherete a eliminare un facocero, dopo un po' lo falcerete con un colpo solo.

Ogni area geografica ha un numero fisso di "mob", che si rigenerano - il famoso respawn - solo ai passaggi di capitolo nella storia principale. Fin dai tempi del primo Gothic, il vero power player rastrella ogni parte accessibile della mappa prima di avanzare alla fase successiva della missione principale, in modo da raccattare la maggior quantità possibile di punti esperienza. Risen 2 funziona alla stessa maniera, anche se il passaggio di capitolo non è esplicito.

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Di conseguenza il gioco offre due livelli di sfida. Uno può filare dritto e affrontare la missione principale e poche secondarie; oppure può decidere di diventare il vero Signore dei Caraibi e far assaggiare il filo della propria lama a ogni essere vivente dell'arcipelago.

Esplorare più volte ogni centimetro delle mappe non è solo un vezzo. Gli sviluppatori hanno inserito oggetti nascosti, tesori e segreti in ogni dove. Ispirandosi a titoli come Zelda inoltre, i PB hanno creato zone accessibili solo dopo aver acquisito abilità od oggetti specifici, come la scimmietta ammaestrata. Oltre ai classici porte e scrigni chiusi a chiave, che richiedono un certo livello di abilità Furto che probabilmente non avrete al primo passaggio.

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Nei precedenti titoli, ai giocatori rimaneva un po' di amaro in bocca per via di tesori abbastanza scadenti nascosti in luoghi impervi. Risen 2 invece dà quasi sempre grandi soddisfazioni a chi torna sui propri passi per risolvere misteri e trovare aree segrete. La ricompensa infatti è spesso in forma di componenti di armi leggendarie, artefatti incantati, oro e gioielli.