"eSports? Un affare orribile" secondo il proprietario dei Dallas Mavericks

il proprietario della squadra di basket Dallas Mavericks Mark Cuban pensa che investire nel mercato nord americano degli eSports sia una cativa idea.

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a cura di Gianluca Saitto

Mark Cuban, il proprietario della squadra di basket Dallas Mavericks, ha investito per la prima volta nella squadra NBA nel 2000, ed è al timone dei Mavericks nel corse degli ultimi 19 anni. Il suo investimento iniziale gli è costato 285 milioni di dollari, più di dieci volte i prezzi di acquisto del mercato delle slot di competizioni eSports come Overwatch e l'imminente Call of Duty League.

Cuban ritiene però che gli eSports siano ancora un cattivo investimento su cui puntare. Secondo il proprietario della squadra di Dallas, la mancanza di stabilità nel meta all'interno di giochi come League of Legends e Overwatch e la scarsa visibilità negli Stati Uniti sono tutti motivi per evitare di fare investimenti in campionati eSports. “Non investirei assolutamente", ha detto Cuban alla conduttrice Kristine Leahy durante il programma Fair Game, “Sai cos'è il meta? Le cose cambiano continuamente, che si tratti di Overwatch, League of Legends o Fortnite, anche se non è proprio un esport" ha poi concluso Cuban.

L'incertezza natura dell'ambiente competitivo videoludico è in continua evoluzione a causa del rilascio delle Patch ogni 90/100 giorni, rispetto agli sport come il basket o il calcio che hanno mantenuto le stesse regole di base sin dalle loro fondamenta. Secondo Cuban questo è solo uno degli aspetti che rendono il futuro del mondo degli eSports non propriamente brillante.

Questo non vuol dire che il proprietario dei Dallas Mavericks pensa che gli eSports siano uno scarso investimento in tutto il mondo. Le fiorenti scene europee attirano sempre più spettatori ogni giorno, la finale del LEC di Riot Games tra Fnatic e G2 Esports ha quasi fatto segnare un milione di spettatori secondo EsportsCharts, e i campionati asiatici rimangono i più grandi e migliori. "In Asia, lì ci sono soldi. In Corea, ci sono un sacco di soldi” ha detto. "In Cina, anche lì ci sono soldi. Negli Stati Uniti, non così tanto. Guarda cosa passano gli streamer. Ninja domina, ma ora è andato su Mixer per fare soldi".

Non tutti la vedono come Cuban in Nord America, per esempio le stesse squadre NBA Houston Rockets o Golden State Warrior hanno deciso di investire nel mondo eSports con le rispettive squadre Clutch Gaming e Golden Guardians. Cosa pensate delle parole del proprietario dei Dallas Mavericks? Diteci la vostra.

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