Jeremy Pope, ex sviluppatore di Rockstar Games e membro del team di Grand Theft Auto: Vice City, ha deciso di non lavorare più sui giochi violenti e d'inseguire progetti più allettanti. Pope ha abbandonato Rockstar una decina d'anni fa, per cui non si tratta di una decisione improvvisa, ma i motivi che hanno spinto lo sviluppatore a fare questo passo offrono diversi spunti di riflessione.
L'ex sviluppatore di Rockstar si sentiva a disagio nel raccontare il suo lavoro ai familiari
"Ho sempre cercato di difendere i giochi che facevamo ed ero abbastanza orgoglioso di fare parte di questi progetti, finché non ho dovuto fare visita a mia nonna e spiegarle cosa facevo per vivere. Non sono stato felice di spiegarle che facevo parte di 'quel gioco' di cui aveva sentito parlare", spiega Pope ai colleghi di Games Industry.
Il riferimento è alle innumerevoli volte in cui GTA finisce sulle pagine dei giornali e nei notiziari televisivi, criticato per i suoi contenuti violenti, accusato di deviare le menti dei giovani e d'istigare comportamenti violenti nella vita reale. Tutto questo perché questa saga di videogiochi è la causa di tutti i mali del mondo, ci permettiamo di aggiungere.
Pope tuttavia ha preferito allontanarsi da questo mondo è concentrarsi su esperienze videoludiche più calme, fondando una startup chiamata Rally Games. "Il nostro obbiettivo è di puntare sui contenuti social. La cosa che apprezzo di più dei giochi è l'interazione con altre persone, il multiplayer. Se penso all'origine dei giochi, quando le persone si radunavano per tirare dadi, la chiave di tutto era interagire l'uno con l'altro e non fruire di un'esperienza da soli", sostiene Pope.
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Anche voi vi trovereste in difficoltà a spiegare ai "comuni mortali" di lavorare a un gioco come GTA o sareste orgogliosi di far parte del team di sviluppo?