F1 22 | Provato su PC il nuovo racing di Codemasters

Abbiamo provato in anteprima il nuovo F1 22 di Codemasters ed EA su PC, ecco le nostre impressioni preliminari!

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Nuovo anno, nuovo videogioco di F1 in arrivo, pronto ad accompagnare la nuova stagione che già dalle prime gare ufficiali sembrerebbe aver preso un ritmo decisamente molto interessante. Codemasters ed EA hanno lavorato affinché il nuovo capitolo, F1 22, possa essere uno starting point per chi magari è appassionato di F1 ma non molto a suo agio con i racing game e allo stesso tempo un videogioco perfetto per chi è già rodato con il genere e non aspetta altro che lanciarsi con il proprio volante alla conquista dell'ennesimo campionato.

Proprio recentemente abbiamo avuto l'occasione di provare in anteprima una versione preliminare del gioco, ancora non rifinita al 100%, ma che già da un'idea chiara di quello che vedremo il prossimo luglio con l'arrivo del gioco prodotto completo. Possiamo certamente già confermarvi le buone qualità di un'esperienza, che sembra continuare con il giusto spirito la strada degli ultimi, ottimi, capitoli della serie.

Abbiamo svolto l'anteprima del gioco con il seguente PC:
  • GPU: RTX 3080
  • MOBO: x570 Godlike
  • CPU: AMD 5800x
  • RAM: G.Skill FlareX 16GB DDR4 3200 Mhz
  • SSD: Corsair BX500

F1 22, il nuovo corso

Chiaro che l'idea di Codemasters sia quella di rendere F1 22 un videogioco che possa essere apprezzato da tutti e il motivo è chiaro: attirare nuovi giocatori e aumentare la community che nel corso degli ultimi anni ha avuto un incremento piuttosto interessante, sia per l'ottimo lavoro di "accessibilità" svolto dallo studio inglese sia una qualità generale elevata che ne ha ovviamente avvantaggiato le vendite.

Ma Codemasters non è certamente una software house che si accontenta e anche se è difficile provare a cambiare drasticamente ogni anno, si è comunque deciso di tentare nuove strade per migliorare l'offerta generale. Il primo punto è dare vita a una F1 Life (che vedremo successivamente), esterna al normale campionato e facente parte di un percorso destinati a creare un hub per tutti i giocatori di F1, l'altro è invece l'introduzione di tante nuove opzioni per rendere il videogioco maggiormente approcciabile dai nuovi giocatori. Queste novità, purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista), hanno portato all'eliminazione della modalità storia "Breaking Point", che nel precedete episodio venne particolarmente sponsorizzata, non ricevendo tuttavia il successo sperato.

Tornano "all'accessibilità" generale, il team di sviluppo di Electronic Arts ha puntato a introdurre diverse nuove opzioni per rendere il gioco meno complicato per tutte le new entry, ma la vera particolarità risiede nell'I.A. adattiva, che come suggerisce il nome si adatta a seconda delle situazioni e della nostra bravura, analizzando i nostri miglioramenti, basandosi sui sorpassi, vittorie e sconfitte. Queste sono novità positive, perché a conti fatti non cambiano comunque il gameplay a livelli più alti, integrando però nuove opzioni per i nuovi giocatori.

Non mancano tutte le classifiche novità apportate dai nuovi regolamenti, tutto è perfettamente in linea con ciò che è, a tutti gli effetti, il campionato reale di Formula 1. Abbiamo quindi tutte le modifiche tecniche delle auto (aereodinamica, sospensioni...) , i nuovi design delle vetture, le gare sprint e il nuovo circuito di Miami che avrete visto durante il Gran Premio dell'ultimo weekend di gare, oltre che miglioramenti ai circuiti di Australia, Abu Dhabi e Spagna. Anche il Broadcast ha subito un intervento per renderlo più "autentico" e televisivo rispetto al passato.

La vita "fuori" dalla pista

In mancanza di Breaking Point, si è optato per provare qualcosa di differente (che tuttavia non abbiamo avuto modo di provare con mano durante la prova), si tratta della nuova F1 Life, un vero e proprio hub che possiamo personalizzare a nostro piacimento fuori dalle normali gare.

Tra le tante cose di cui fanno parte la F1 life (collezionare trofei, customizzare il proprio alter-ego o "garage"), è possibile anche guidare delle supercar di Ferrari, Mercedes, Aston Martin e McLaren. In realtà non c'è stato mostrato molto, ma il team ha promesso sfide che possano dare un senso alla possibilità di sfruttare queste supercar.

Un motore che vorrebbe dare di più

Come da diversi anni a questa parte, F1 22 sfrutta l'EGO Game Technology Engine, un motore grafico che nel corso del tempo è notevolmente migliorato, basti pensare che proprio l'anno scorso ha visto l'introduzione del ray tracing.

Da una parte il gioco rimane visivamente godibile (soprattutto in condizione di pioggia), tuttavia va ammesso che il motore grafico comincia a sentire il peso degli anni o comunque il suo essere limitato anche alla generazione precedente. I modelli delle vetture sono egregi, ma i circuiti non hanno sempre texture soddisfacenti o fondali particolarmente belli. Dall'anno scorso si sono comunque fatti passi in avanti per quanto riguarda i dettagli e il ray tracing (ora con nuove opzioni), ma in generale non ci è sembrato un passo in avanti netto.

E per quanto concerne le performance? Non possiamo scendere nei dettagli e non per qualche strano motivo, ma semplicemente perché la prova che ci è stata fornita è ancora work in progress e con mancanze lato ottimizzazione. Abbiamo però svolto un benchmark in condizioni di pioggia su Imola con impostazioni grafiche al massimo (ray tracing compreso), DLSS qualità e 4K, arrivando a performare circa 86 FPS, un risultato che potrebbe migliorare per l'uscita del gioco.

C'è poi un'altra importante novità, l'introduzione ufficiale della realtà virtuale. Pur, anche in questo caso, non ottimizzata ancora al 100%, abbiamo svolto una prova con il Meta Quest 2 (con l'opportuno Link, entrambi li potete acquistare su Amazon) e dobbiamo ammettere di essere rimasti piacevolmente sorpresi, sia dal senso di velocità sia dalla possibilità di girare lo sguardo per renderci conto chi ci è dietro o ai fianchi. Un'esperienza aggiuntiva, che per chi ama la realtà virtuale, potrebbe risultare molto interessante.

Tirando le somme

F1 22 promette di continuare la buona strada intrapresa con F1 21, mantenendo una qualità di gioco elevata e una serie di contenuti aggiuntivi destinati a migliorare la longevità e la varietà dell'esperienza. Codemasters è concentrata sul cercare di rendere la serie di F1 il più accessibile possibile per i nuovi giocatori, un obbiettivo che potrebbe iniziare a concretizzarsi con questo nuovo capitolo della serie, che promette di essere soddisfacente per gli appassionati e godibile per chi entrerà a contatto per la prima volta con il franchise di F1. C'è ancora tanto d'approfondire e analizzare, cosa che faremo certamente in fase di recensione poco prima che il gioco uscirà sul mercato il prossimo primo luglio 2022.