Facebook e Ubisoft produrranno due giochi VR basati su Splinter Cell ed Assassin’s Creed?

Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, sembra aver stretto accordi con Ubisoft per una serie di giochi VR basati su Assassin's Creed e Splinter Cell.

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a cura di Alessandro Niro

I primi dispositivi VR hanno fatto molta fatica ad entrare nelle nostre case e nella nostra routine, PlayStation VR incluso. L’errore che hanno commesso è stato quello di immettere sul mercato dei dispositivi scomodi e che dopo pochi minuti di utilizzo facevano venire nausea e mal di testa. Senza contare i costi, non proprio alla portata di tutte le tasche. Tale scelta ha purtroppo spento tutto l’interesse delle masse in questa nuova ed interessante tecnologia. Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, starebbe comunque spingendo molto sui VR e lo dimostrano, nella fattispecie, degli accordi firmati per versioni VR esclusive dei popolari giochi UbisoftAssassin's Creed e Tom Clancy's Splinter Cell.

Secondo un leak rilasciato da The Information, i due titoli saranno lanciati in esclusiva per dispositivi Oculus in modo da spingere le vendite di quest'ultimo sfruttando la popolarità dei titoli e la scena videoludica. L'iniziativa sarebbe guidata da Jason Rubin, l'ex responsabile dei contenuti Oculus presso Facebook, che è stato promosso a dicembre come vicepresidente delle iniziative speciali gaming.

"La risposta ai giochi di Oculus Quest e Rift S è stata incredibile", ha detto un portavoce di Oculus a The Information. "Non possiamo commentare partenariati specifici, ma continueremo a concentrarci sull'espansione della nostra biblioteca e sul raggiungimento di un pubblico di gioco più ampio per gli anni a venire". Un portavoce di Ubisoft, invece, ha rifiutato di commentare questa storia.

Con la nuova iniziativa, Facebook sta cercando di competere con Google e Microsoft, i quali sfruttano la tecnologia migliorata per lanciare servizi di cloud gaming che non richiedono hardware troppo costoso. Anche se con il miglioramento della tecnologia i prezzi delle cuffie VR sono diminuiti negli ultimi anni, i distributori hanno fino ad oggi ignorato tali piattaforme. Un recente sondaggio dei partecipanti all'annuale Game Developers Conference ha rilevato che solo il 27% era interessato allo sviluppo per la realtà virtuale, una diminuzione del 6% rispetto all'anno precedente.

Anche con l'apparente successo di Oculus Quest, secondo Brandon Ross, un analista di BTIG, la produzione di giochi tripla A avrà un ruolo essenziale nell'attrarre nuovi utenti a provare un dispositivo Oculus. "Uno dei problemi attuali con la realtà virtuale, è che hai il problema dell'uovo e della gallina" ha detto, "Avranno bisogno di contenuti".

Ancora non c'è nulla di ufficiale e, dato anche il silenzio stampa da parte di Ubisoft, prendiamo la notizia con le dovute precauzioni del caso.