Far Cry New Dawn, abbiamo provato in anteprima il nuovo titolo Ubisoft in uscita a febbraio

Far Cry New Dawn arriverà il prossimo 15 febbraio e ci riporterà nel mondo di Far Cry 5, ormai devastato dopo gli eventi della sequenza finale. Lo abbiamo provato in anteprima, ecco le nostre impressioni.

Avatar di Yuri Polverino

a cura di Yuri Polverino

Far Cry è un brand che nel corso degli ultimi anni ha sempre avuto, in un modo o nell’altro, la forza di riconfermarsi, nonostante faccia parte di un mercato pieno di squali pronti ad approfittare di un eventuale fallimento. Eppure Ubisoft, alternando capitoli canonici a spin-off, è riuscita a creare un ciclo produttivo in grado di garantire uscite ben cadenzate e varie, almeno in termini di ambientazione – non tanto in termini di puro gameplay. Far Cry V, ambientato nel Montana, ha avuto un percorso certamente positivo: il setting rurale americano, caratterizzato da una violenza fin troppo sdoganata e alla portata di tutti, ha contribuito a creare una produzione solida e che è riuscita a centrare gli obbiettivi che si era prefissata.

Verso fine 2018, è arrivato l’annuncio di Far Cry New Dawn, una sorta di spin-off in stile Primal, ambientato nella stessa mappa del quinto capitolo, influenzata però dagli eventi della sequenza finale del gioco stesso. Il mondo che ci circonda è ora in ripresa dopo l’esplosione dell’atomica, sono passati diversi anni dalla folle marcia di Joseph Seed e il protagonista che controlleremo vivrà solo indirettamente gli eventi che conosciamo bene. Oltre a cambiare il design ambientale, New Dawn introduce altre dinamiche inedite per il brand di Far Cry, in particolare quelle da gioco di ruolo, che in questo caso il team di sviluppo definisce “Light RPG”. Con piacevole sorpresa, lo abbiamo provato in anteprima e per diverse ore: ecco le nostre impressioni.

L’alba di un nuovo mondo

Ubisoft Montreal, lo studio al timone del progetto, è partito dal concept iniziale di Far Cry V, per poi adattarlo ai tragici eventi del finale. Per questo motivo, la mappa di gioco (più grande rispetto al capitolo precedente), vi restituirà un feedback da subito familiare, permettendovi quindi di sentirvi in qualche modo a casa. Nonostante questo, però, il lavoro svolto dai ragazzi di Montreal è sicuramente degno di nota: in riferimento al fattore estetico, è bene notare come New Dawn goda di un’anima del tutto propria. Gli anni passati come dicevamo sono tanti, e dopo un periodo di desolazione, ora il mondo sembra in procinto di tornare a nuova vita. Per questo motivo i colori della vegetazione sono caldi, accesi, e rispecchiano in pieno lo stile artistico di quei setting post-atomici sul viale della rinascita. Una nuova alba, come dice per l’appunto il titolo. Partendo da quest’aspetto, il gioco si sviluppa di conseguenza: in questo senso le dinamiche RPG assumono un ruolo coerente e specifico, vediamo il perché.

Il mondo di Far Cry New Dawn si sviluppa attorno all’hub centrale di gioco, il piccolo paese dove vive il nostro/nostra protagonista – si potrà scegliere il sesso di quest’ultimo. Prosperity, questo il nome dell’avamposto, è in continua costruzione e si amplierà mano a mano che porteremo a termine le missioni, soprattutto quelle legate agli specialisti (mutuati da Far Cry V) e all’ottenimento e investimento dell’etanolo, il materiale più raro del gioco. Per ottenerlo, dovremo portare a termine una serie di attività specifiche, che a seconda della difficoltà ci garantiranno più o meno ricompense, tra cui appunti l’etanolo.

Quella più remunerativa è Outpost Escalation: come in tutti i Far Cry, ci saranno delle piccole località che dovremo liberare dall’occupazione nemica, in New Dawn si chiamano Outpost e potranno essere rigiocati, aumentandone il grado di difficoltà accendendo così a più loot. Da buon RPG, questo nuovo Far Cry ha nemici di livello diverso, caratterizzati non solo dalla potenza di fuoco ma anche da look differenti: svolgendo di nuovo l’Outpost ci scontreremo proprio con avversari di grado più alto. Lo step massimo di Outpost Escalation è il terzo, ma potremo comunque affrontarlo quante volte vogliamo.

Altro metodo (nonché novità) per ottenere etanolo sono le Expeditions, missioni ambientate fuori dal Montana che ci metteranno di fronte a compiti estemporanei ma molto accattivanti, come per esempio recuperare un pacco da un relitto ormai occupato dalle forze nemiche. Partiremo a bordo di un elicottero, e una volta svolta la missione verremo recuperati da quest’ultimo per tornare a Prosperity. Per il resto New Dawn popola la mappa delle classiche attività in stile Far Cry, chiaramente influenzate dagli elementi RPG, che si rispecchiamo come dicevamo nel livello dei nemici e nella necessità di raccogliere materiale per craftare equipaggiamento sempre migliore.

Dal punto di vista narrativo, saremo chiamati a fronteggiare diverse nuove fazioni di nemici, capeggiate dalle terribili Gemelle; incontreremo nuovi eccentrici personaggi e avremo anche modo di scoprire cosa ne è stato della setta di Joseph Seed e dei suoi terribili adepti. Torna anche la modalità cooperativa, che vi darà la possibilità di affrontare l’avventura in compagnia dei vostri amici. Tra tutte le attività che abbiamo provato, le Expeditions sono quelle che meglio si prestano a questa tipologia di gameplay.

Le nostre impressioni

Pad alla mano, le prime ore di New Dawn ci hanno complessivamente soddisfatto, mettendo in luce un titolo coraggioso e coinvolgente: la nuova formula RPG potrebbe rappresentare una strada percorribile per il futuro del brand, e relativamente a questo la struttura di gioco sembrerebbe funzionare. La rigiocabilità e la longevità degli Outpost potrebbe impegnare per diverse ore i giocatori più hardcore, così come le Expeditions potrebbero essere uno stimolo da non sottovalutare. Sbloccare tutti gli specialisti, studiare quale si adatta di più al vostro stile o ad una particolare missione, assieme alla possibilità di migliorare, personalizzare e craftare il proprio equipaggiamento, sono tutte opzioni che aggiungono una profondità se vogliamo inedita per il brand.

Non abbiamo avuto modo di testare a fondo il sistema di potenziamento delle abilità, e assieme alla tenuta e allo sviluppo di tutto il sistema descritto poc'anzi è una delle cose che andremo a sviscerare in sede di recensione. Chiosa finale sul comparto tecnico, che ci è parso in linea con gli standard del brand e arricchito da un reparto artistico molto accattivante. Insomma, vista la formula, il prezzo contenuto e le potenzialità, Far Cry New Dawn è sicuramente uno di quei titoli da tenere d’occhio.

L'anteprima ti ha fatto venire voglia di immergerti nel mondo post-apocalittico di Far Cry New Dawn?