FIFA 13, squadra che vince si cambia poco

Electronic Arts torna anche quest'anno sul trono dei giochi di calcio, con una simulazione sempre più raffinata e convincente. Scopriamo insieme tutte le novità e i miglioramenti rispetto a FIFA 12 in questa recensione.

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a cura di Tom's Hardware

FIFA 13, squadra che vince si cambia poco

Abbiamo dedicato quasi una pagina intera agli allenamenti di FIFA 13, tuttavia senza descrivere il gameplay. Che cosa è realmente cambiato da FIFA 12? A prima vista è difficile da dire. Una volta preso in mano il joypad tuttavia si comincia a intuire che la fisica del pallone e dei giocatori ha subito qualche leggera modifica.

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Le animazioni sono convincenti e i giocatori corrono palla al piede in modo molto naturale. Allo stesso tempo la palla non avanza mai due volte nello stesso modo, dando l'impressione di avere a che fare con un vero e proprio motore fisico piuttosto che con una semplice animazione riciclata.

Anche i giocatori rispondono alle dure leggi della fisica e il cambiamento più significativo si nota soprattutto nella ricezione della sfera. Immaginate di effettuare un passaggio in profondità al vostro attaccante pronto a controllare la palla e a involarsi verso la porta. In FIFA 13 non sarà per nulla scontato stoppare la palla correttamente in queste situazioni.

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Per padroneggiare la tecnica ci vorranno infatti numerosi tentativi, soprattutto se non si è molto pratici con i comandi del joypad. A meno che non si effettui il lancio verso giocatori molto dotati tecnicamente (come i nove decimi del Barcellona, per esempio) capirete subito che è meglio ricevere la palla prima di riprendere la corsa verso la porta. Dopotutto non tutti i giocatori del mondo sono in grado di controllare un passaggio di petto in corsa e fare un assist millimetrico.

Come abbiamo detto i primi risultati saranno quasi frustranti ma una volta imparato il meccanismo tutto diventerà estremamente gratificante.