Manca davvero poco all'uscita di FIFA 17, il nuovo capitolo di una delle serie calcistiche più amate nella storia dei videogiochi. Il titolo, che arriverà nei negozi a partire da giovedì 29 settembre - chi ha effettuato la prenotazione digitale può già cominciare a scaricarlo - presenta anche quest'anno un enorme database di squadre e giocatori da tutto il mondo. Ma come vengono calcolate le statistiche dei singoli calciatori?
La risposta arriva direttamente da Electronic Arts, che parla di centinaia di ore di lavoro mirate a raggiungere il miglior risultato possibile.
Come spiega il colosso americano i dati sugli oltre 18.000 calciatori sono raccolti da un team di oltre 9.000 persone che osservano le abilità dei vari giocatori per poi inviare le informazioni al database centrale. EA li chiama "revisori di dati": si tratta sostanzialmente di allenatori, scout professionisti o anche semplici appassionati.
Queste informazioni vengono poi analizzate e confrontate attraverso l'intervento di ben 300 addetti che organizzano il tutto nelle 35 diverse statistiche (abilità di tiro, velocità, colpo di testa...). Le valutazioni finali si ottengono con il confronto tra questo feedback e i dati raccolti da agenzie specializzate. La procedura si conclude a pochi giorni dall'uscita del gioco al fine di fornire agli utenti la simulazione più realistica e attuale presente sul mercato.
Un'interessante retroscena è legato al fatto che il campionato in cui milita un giocatore determina anche il tetto minimo e massimo delle sue abilità. Se, per esempio, Messi giocasse nel campionato irlandese i suoi attributi scenderebbero rispetto agli stessi valori presi in considerazione nella Liga spagnola.
Per ulteriori informazioni potete leggere il lungo approfondimento di ESPN.
Ricordiamo che FIFA 17 uscirà il 29 settembre su PC, PS4, PS3, Xbox One e Xbox 360 e presenterà diverse novità rispetto ai precedenti capitoli della serie, come la modalità single player denominata Journey. Siete pronti a scendere in campo?